Torre di Pisa: storia e mistero dell’inclinazione che l’ha resa celebre

Maria Salvatori
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Maria Salvatori
Maria Salvatori è una curiosa esploratrice di storie insolite e fatti dimenticati, sempre pronta a stupirsi e stupire. Con una passione speciale per aneddoti storici e...
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Hai mai pensato che la Torre di Pisa non doveva essere inclinata? In realtà, doveva essere un campanile perfetto, ma un errore di fondamenta l’ha resa unica e famosa nel mondo.

La storia della Torre racchiude misteri, errori, lunghi lavori e genialità umana. E tu, conosci davvero com’è nata questa icona italiana?



La nascita della Torre di Pisa e lo scopo originario

Nel 1173 iniziarono a Pisa i lavori per un campanile pensato come simbolo di potenza cittadina. La torre doveva accompagnare la Cattedrale di Santa Maria Assunta nella splendida Piazza dei Miracoli. Bonanno Pisano, o forse Diotisalvi, guidarono l’inizio dei lavori. Se sei curioso di scoprire un’altra eccellenza cittadina proprio in questa piazza, sapevi che l’Orto Botanico di Pisa è uno dei più antichi al mondo?

Al tempo, nessuno poteva immaginare che sarebbe diventata l’attrazione turistica più fotografata d’Italia. Il suo scopo era spirituale ma anche civile, un connubio tra arte e orgoglio cittadino. Del resto, sotto le strade di Pisa si cela anche una storia più antica: la città conserva il sito di un intero porto romano perfettamente conservato, una meraviglia archeologica poco nota ma affascinante.

L’errore di fondamenta e l’inizio dell’inclinazione

La Torre di Pisa fu costruita su un terreno instabile di sabbia e argilla. Già al terzo piano, nel 1178, l’edificio mostrò i primi segni di cedimento. L’inclinazione della Torre di Pisa fu inesorabile: oltre 5 cm di pendenza, che con il tempo aumentarono ancora.

  • Terreno inadatto e instabile
  • Errori di calcolo nelle fondamenta
  • Progressiva inclinazione durante la costruzione

Questi problemi portarono a una lunga interruzione dei lavori. Ma fu proprio questa pausa a salvare la struttura. Il terreno “riprese fiato” e gli architetti poterono correggere parzialmente la traiettoria nei piani superiori.

Una torre che resiste nei secoli: restauri e fama mondiale

L’inclinazione della Torre non è mai stata completamente eliminata. Nel corso di quasi due secoli la costruzione riprese e si fermò più volte. L’edificio è diventato un simbolo di resilienza architettonica.

AnnoEvento chiave
1173Inizio costruzione
1178Inizio dell’inclinazione
1272-1372Ripresa e completamento lavori
1964-2001Grandi restauri per salvarla dal crollo
2001Riapertura al pubblico

Dal 1987 l’intero complesso della Piazza dei Miracoli è patrimonio UNESCO. Il salvataggio della Torre è passato da tentativi empirici del passato agli interventi ingegneristici moderni. Oggi la sua inclinazione è circa 3,97°.
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  • Restauri coraggiosi hanno impedito il crollo
  • La Torre è alta 57 metri e pesa oltre 14.000 tonnellate
  • È uno dei luoghi più iconici d’Italia

In sintesi

  • La Torre di Pisa nacque da un errore di fondamenta.
  • L’inclinazione, inizialmente un problema, l’ha resa famosa.
  • Le lunghe pause nei lavori furono decisive per la sua salvezza.
  • Oggi è Patrimonio dell’Umanità e simbolo italiano universale.
  • I restauri moderni hanno permesso di visitarla in sicurezza.

Domande frequenti

Perché la Torre di Pisa è inclinata?

Perché fu costruita su un terreno di sabbia e argilla, troppo instabile per reggere il peso.

Come si è salvata la Torre di Pisa dal crollo?

Grazie a lunghi lavori di restauro e a pause nella costruzione, il cedimento fu rallentato e controllato.

Chi ha progettato la Torre di Pisa?

All’inizio fu progettata probabilmente da Bonanno Pisano, ma anche Diotisalvi fu coinvolto secondo alcune fonti.

La prossima volta che guardi una foto della Torre, ricordati che la sua inclinazione è il risultato di una serie di errori trasformati in un incredibile successo. L’imprevisto, a volte, crea autentica meraviglia.

Maria Salvatori è una curiosa esploratrice di storie insolite e fatti dimenticati, sempre pronta a stupirsi e stupire. Con una passione speciale per aneddoti storici e piccole grandi curiosità quotidiane, ama portare alla luce ciò che molti ignorano e condividere con ironia e leggerezza tutto "quel che non sapevi".
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