Sky House di Kikutake: architettura modulare e adattabile in Giappone

Rita Guida
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Rita Guida
Rita è una cercatrice di tracce nascoste e dettagli sfuggiti ai più, scrive di storia, curiosità culturali e stranezze del mondo contemporaneo con un mix irresistibile...
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Ti sei mai chiesto come sarebbe vivere in una casa dove le stanze si possono spostare, un po’ come i pezzi di un puzzle gigante? Sembra fantascienza, vero? Eppure, già nel 1958 in Giappone, l’architetto Kiyonori Kikutake aveva anticipato questa idea oggi più attuale che mai con la sua famosa Sky House di Tokyo.

Questa casa non solo ha rivoluzionato l’architettura dell’epoca, ma è diventata anche un simbolo del movimento giapponese chiamato Metabolismo. E il suo segreto? Una struttura fissa, solida ed essenziale, abbinata a elementi interni modulari, che si adattano come meglio serve alla vita di chi ci abita.

Un’idea venuta dal futuro (nel 1958)

  • Sky House nasce dall’intuizione che la casa non deve essere una “gabbia” fissa, ma un ambiente capace di cambiare nel tempo.
  • Kiyonori Kikutake progetta una piattaforma quadrata di 10×10 metri sospesa su quattro pilastri robusti: la base permanente e immutabile.
  • All’interno e soprattutto nello spazio sottostante, introduce le cosiddette “Move-net”: stanze e moduli che possono essere aggiunti, spostati o rimossi a seconda delle necessità familiari.

Non immagini metri di binari con stanze che scorrono come carrozze di un treno! L’innovazione sta nel pensare una casa che si evolve – dalla stanza del figlio che “appare” quando arriva un bambino, alla possibilità di trasformare o eliminare spazi quando non servono più.

Come funziona la modularità nella Sky House?

  • La struttura superiore in cemento resta sempre uguale.
  • Sotto, si possono aggiungere, togliere o ampliare i moduli abitativi: ad esempio la stanza destinata al figlio cresce, si sposta, viene rimossa quando non serve più.
  • Nel tempo, il piano terra si evolve: da vuoto si popola di nuovi ambienti, fino a diventare un vero e proprio living su due livelli.

Lo sapevi che proprio la prima “Move-net” fu la stanza del figlio di Kikutake, sospesa sotto la casa principale? Quando il ragazzo è diventato indipendente, la stanza è stata semplicemente smontata. Praticità massima, zero sprechi.

Cosa ci insegna la Sky House oggi

  • Le esigenze cambiano: soluzioni modulari e flessibili sono fondamentali anche nelle case moderne. Un esempio interessante di adattabilità architettonica si può osservare nel progetto del quartiere galleggiante sostenibile Schoonschip di Amsterdam, dove gli spazi abitativi si trasformano con il mutare delle esigenze dei residenti.
  • L’architettura come “organismo”: il Metabolismo giapponese pensa la casa come un corpo vivente, in grado di adattarsi e rigenerarsi nel tempo.
  • Zero paura del cambiamento: quello che sembra insolito oggi spesso diventa la norma domani. La Sky House ne è la dimostrazione vivente.

Se ti incuriosiscono le idee di spazi flessibili, pensa che tutto questo è nato oltre sessant’anni fa! Ecco perché la Sky House di Kikutake è ancora oggi uno degli esempi più sorprendenti di come il design possa migliorare la nostra vita quotidiana, insegnandoci ad abbracciare il cambiamento.

Domande frequenti sulla Sky House

  • Quali sono le caratteristiche principali della Sky House?
    Struttura sopraelevata, interni liberi da muri portanti, moduli aggiuntivi inseribili e rimovibili.
  • Le stanze sono veramente mobili?
    Solo i moduli interni (come stanze o bagni) possono essere spostati, non l’intera struttura.
  • La Sky House ha influenzato altre architetture?
    Eccome! Ha ispirato decine di progetti modulari e di case flessibili in tutto il mondo.

Scopri di più sul fascino della modularità: la casa dei tuoi sogni, in fondo, potrebbe essere già stata pensata più di mezzo secolo fa!

Approfondisci
  • Sky House by Kiyonori Kikutake: Japanese Modernism – ArchEyes
  • Sky House – Hidden Architecture
  • Kikutake’s Sky House: Where Metabolism & Le Corbusier Meet
  • Future man – Harvard Gazette
  • Model of the Sky House designed by Kiyonori Kikutake (1958)
Rita è una cercatrice di tracce nascoste e dettagli sfuggiti ai più, scrive di storia, curiosità culturali e stranezze del mondo contemporaneo con un mix irresistibile di ironia e rigore. Su Quel che non sapevi propone articoli che sorprendono e incuriosiscono, decisa a sfatare luoghi comuni e stimolare la voglia di approfondire, perché alla fine, dice lei, ciò che impariamo per caso è spesso quello che ci resta più impresso.
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