Scuole galleggianti in Bangladesh: l’istruzione che naviga contro alluvioni e abbandono

Maria Salvatori
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Maria Salvatori
Maria Salvatori è una curiosa esploratrice di storie insolite e fatti dimenticati, sempre pronta a stupirsi e stupire. Con una passione speciale per aneddoti storici e...
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Immagina di non poter andare a scuola perché la tua casa, la tua strada e persino il tuo intero villaggio sono sommersi dall’acqua. Questo è il destino di migliaia di bambini in Bangladesh, dove le alluvioni stagionali possono isolare intere comunità per mesi. Ma quando i bambini non possono raggiungere la scuola, è la scuola che ha imparato a raggiungerli: navigando.

In uno dei paesi più vulnerabili al cambiamento climatico, una soluzione innovativa sta rivoluzionando l’accesso all’istruzione. Le scuole galleggianti del Bangladesh non sono semplici barche che trasportano studenti, ma vere e proprie aule complete di tutto il necessario, che portano l’educazione dove altrimenti non potrebbe arrivare.

Questa straordinaria iniziativa non è solo un esempio di adattamento creativo ai problemi ambientali, ma rappresenta anche una potente testimonianza di come le comunità possano rispondere alle sfide del cambiamento climatico con soluzioni locali e sostenibili.

Quando l’acqua diventa un ostacolo all’istruzione

Il Bangladesh è attraversato da oltre 700 fiumi e affluenti che durante la stagione dei monsoni trasformano vaste aree del paese in distese d’acqua. In regioni come Chalan Beel e nelle zone del “haor” (bacini idrografici), le scuole tradizionali possono rimanere sommerse per sei o sette mesi all’anno.

Questa situazione crea un ciclo devastante:

  • Gli edifici scolastici diventano inaccessibili o subiscono danni strutturali
  • L’anno scolastico viene continuamente interrotto
  • I tassi di abbandono scolastico aumentano drasticamente
  • I bambini perdono mesi di istruzione fondamentale

Le famiglie, già vulnerabili economicamente, si trovano di fronte a una scelta impossibile: rischiare la sicurezza dei propri figli per mandarli a scuola o accettare che restino senza istruzione.

La soluzione che naviga: come funzionano le scuole galleggianti

L’idea rivoluzionaria è nata dalla mente dell’architetto Mohammed Rezwan, che ha fondato un progetto che trasforma un problema in un’opportunità: se l’acqua è l’ostacolo, diventi anche la soluzione.

Le scuole galleggianti sono molto più di semplici barche adattate. Sono strutture appositamente progettate che combinano sapientemente:

  • Tecniche tradizionali di costruzione navale locale
  • Materiali facilmente reperibili nella regione
  • Tecnologie moderne come pannelli solari per l’alimentazione

Ogni barca-scuola è una vera e propria aula mobile dotata di banchi, lavagne, computer alimentati a energia solare e persino una piccola biblioteca. Gli studenti possono seguire regolarmente le lezioni mentre la loro scuola naviga tra villaggi isolati e comunità altrimenti irraggiungibili.

Nel 2016, erano attive almeno 22 scuole galleggianti solo nella regione di Chalan Beel, con migliaia di studenti iscritti. Il modello ha dimostrato tanto successo da ispirare iniziative simili in altre parti del paese e persino all’estero.

Molto più che semplici aule: un centro comunitario sull’acqua

Ciò che rende ancora più straordinarie queste scuole galleggianti è la loro versatilità. Non si limitano a fornire istruzione di base, ma fungono da veri e propri centri di servizio comunitario.

Alcune di queste imbarcazioni offrono:

  • Servizi sanitari di base per le comunità isolate
  • Funzioni di biblioteca mobile con prestito di libri
  • Spazi per riunioni comunitarie e formazione per adulti
  • Accesso a tecnologie come computer e internet

Questo approccio integrato trasforma le scuole galleggianti in potenti strumenti di resilienza comunitaria, che non solo educano i bambini ma collegano intere comunità al mondo esterno durante i periodi di isolamento.

L’impatto: quando l’istruzione non si ferma davanti all’acqua

I risultati di questa iniziativa sono impressionanti. Studi e testimonianze mostrano che le scuole galleggianti hanno:

  • Ridotto significativamente i tassi di abbandono scolastico
  • Garantito continuità educativa anche durante i mesi di inondazione
  • Migliorato l’alfabetizzazione e le competenze di base
  • Aumentato la consapevolezza ambientale nelle comunità servite

Le scuole galleggianti rappresentano un esempio concreto di come l’ingegno umano possa adattarsi alle sfide climatiche invece di arrendersi ad esse. In funzione da oltre vent’anni e sostenute da fondi internazionali, queste iniziative sono riconosciute come soluzioni efficaci contro l’isolamento educativo causato dai disastri ambientali.

Una lezione per il mondo: adattarsi invece di arrendersi

Il caso delle scuole galleggianti del Bangladesh ci offre un potente insegnamento. Di fronte alle crescenti sfide del cambiamento climatico, la soluzione non è sempre costruire muri più alti o infrastrutture più resistenti, ma talvolta adattarsi con flessibilità e creatività.

Mentre il mondo cerca risposte alla crisi climatica, queste aule naviganti ci ricordano che alcune delle soluzioni più efficaci possono emergere proprio dalle comunità più colpite, utilizzando conoscenze tradizionali in modi innovativi.

Forse la lezione più importante che possiamo imparare dalle scuole galleggianti del Bangladesh è che l’istruzione, come l’acqua, trova sempre la sua strada. E quando le istituzioni si adattano con creatività, nessun ostacolo – nemmeno un’inondazione – può fermare la sete di conoscenza.

Maria Salvatori è una curiosa esploratrice di storie insolite e fatti dimenticati, sempre pronta a stupirsi e stupire. Con una passione speciale per aneddoti storici e piccole grandi curiosità quotidiane, ama portare alla luce ciò che molti ignorano e condividere con ironia e leggerezza tutto "quel che non sapevi".
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