San Luca: il portico più lungo del mondo a Bologna

Alessio Barbieri
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Alessio Barbieri
Alessio Barbieri è un curioso di professione e instancabile esploratore di vicende insolite. Ama scavare negli angoli più nascosti di storia, scienza e cultura popolare, svelando...
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Lo sapevi che a Bologna si trova il portico più lungo del mondo? Forse durante una passeggiata sotto i portici italiani ti sei fermato a pensare: ma quanto possono essere lunghi? La risposta ti sorprenderà! C’è un luogo che batte tutti i record e che ogni anno affascina viaggiatori da tutto il mondo (e rende fierissimi i bolognesi).

Il protagonista assoluto di questa curiosità è il Portico di San Luca. Non solo è un’opera d’arte architettonica, ma racconta una storia di fede, impegno collettivo e amore per la città. Scopri con me cosa rende il portico di San Luca una vera icona italiana!

Il record che attraversa la città: numeri da Guinness

  • 3,8 km di lunghezza: il portico collega il centro storico di Bologna al Santuario della Madonna di San Luca, immerso sulle colline ai margini della città.
  • 666 arcate consecutive: una sequenza impressionante di archi che accompagna ogni passo, tanto da sembrare infinita mentre la percorri.
  • Primato mondiale: nessun altro portico coperto al mondo raggiunge una lunghezza simile, almeno in continuità senza interruzioni.

Camminare sotto queste arcate significa vivere un’esperienza unica: pioggia, sole o vento non fermano mai chi sale o scende da San Luca. Un vero capolavoro di funzionalità e bellezza che incanta chiunque ami l’arte e la storia.

Perché proprio 666? Tra storia, simbolismo e leggenda

  • Il numero delle arcate non è casuale e ha alimentato nei secoli moltissime leggende.
  • C’è chi legge in quel “666” un riferimento simbolico: secondo alcune interpretazioni religiose, rappresenterebbe il serpente (il male) che viene schiacciato e riconquistato dalla fede—celebrata proprio dall’arrivo al santuario.
  • Al di là delle storie e delle superstizioni, resta un numero facile da ricordare e che aggiunge fascino all’impresa di percorrere tutto il portico.

Ti sei mai sfidato a contare le arcate durante la salita? Non è semplice, ma è uno dei passatempi preferiti dei più piccoli e dei curiosi!

Un viaggio tra cultura, sport e tradizioni vive

  • Il portico di San Luca non è solo una bellezza architettonica: ogni giorno viene attraversato da residenti, turisti, runner e pellegrini.
  • Spesso ospita eventi religiosi e feste cittadine, animando ogni arcata con storie, suoni e profumi tipici bolognesi.
  • È diventato persino una sfida sportiva: in tanti si cimentano nella salita jogging, magari cronometrandosi o gareggiando con amici.

Il bello di Bologna è anche questo: la città sa unire passato e presente, spiritualità e quotidianità, con il sorriso di chi sa vivere bene. Bologna è stato anche riconosciuto come Città Creativa UNESCO per la Musica, dimostrando così la ricchezza culturale che la caratterizza.

Curiosità da ricordare e consigli pratici

  • La passeggiata da Porta Saragozza fino al Santuario regala panorami mozzafiato su Bologna e il suo skyline di torri e colli.
  • Non serve alcun biglietto: percorrere il portico è totalmente gratuito—un’esperienza accessibile a tutti.
  • Al termine del percorso troverai il Santuario, un luogo di silenzio e meditazione che completa un viaggio davvero unico.

Se non hai mai camminato tutto il portico di San Luca, mettilo nella tua lista delle cose da fare almeno una volta nella vita. E ora che conosci il suo record mondiale, hai un motivo in più per condividere questa storia.

Hai già vissuto questa esperienza? Oppure sogni di percorrerla tutta? Raccontalo, magari scoprendo altri primati architettonici italiani

Altre domande frequenti
Quali sono le altre città italiane con portici famosi?
Esistono portici simili a quelli di Bologna in altri paesi?
Quanto costa visitare il portico di San Luca?
Ci sono eventi o festival che si svolgono sotto il portico di San Luca?
Quali sono le principali attrazioni turistiche di Bologna?
Alessio Barbieri è un curioso di professione e instancabile esploratore di vicende insolite. Ama scavare negli angoli più nascosti di storia, scienza e cultura popolare, svelando quelle chicche sorprendenti che non sapevi di voler conoscere. Con ironia e passione, accompagna i lettori di Quel che non sapevi in un viaggio sempre nuovo alla scoperta del lato più affascinante e inatteso della conoscenza.
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