Saline di Margherita di Savoia: perché i fenicotteri rosa le scelgono

Silvana Ascione
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Silvana Ascione
Silvana Ascione, attenta osservatrice del quotidiano e narratrice dal sorriso pronto, ha la capacità rara di trasformare piccoli dettagli in grandi scoperte. Su Quel che non...
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Hai mai pensato che le saline di Margherita di Savoia non siano solo un luogo dove si produce sale, ma anche un paradiso per i fenicotteri rosa? Questo spazio unico in Italia è celebre non solo per i suoi chilometri di vasche brillanti, ma anche perché ospita ogni anno centinaia di questi eleganti uccelli dal colore incredibile.

Cosa rende speciali queste saline? Non si tratta solo delle dimensioni (sono le più grandi d’Italia!), ma anche della sorprendente fusione tra produzione industriale e riserva naturale, un vero primato che pochi conoscono.



Le saline di Margherita di Savoia: un gigante tra natura e industria

Le saline si trovano sulla costa adriatica pugliese e coprono circa 4.500 ettari, di cui 4.000 sono vasche d’acqua dedicate all’evaporazione per la raccolta del sale marino. Il processo sfrutta sole, vento e acqua salmastra: un equilibrio perfetto tra uomo e natura.

Questa vasta area è gestita come una riserva naturale dal 1977. Al suo interno, si producono circa 500.000 tonnellate di sale l’anno, rendendo la zona fondamentale per l’economia italiana e mediterranea.

Superficie Produzione Sale
4.500 ettari 500.000 tonnellate/anno

Fenicotteri rosa: perché scelgono le saline?

I veri protagonisti sono loro: i fenicotteri rosa. La domanda nasce spontanea: perché proprio qui? La risposta è semplice e affascinante. Le vasche salmastre sono ricche di piccoli molluschi e, soprattutto, di gamberetti rosa come l’Artemia salina. Questi crostacei contengono pigmenti carotenoidi che rendono rosa il piumaggio dei fenicotteri dopo essere stati digeriti. Scopri un altro straordinario habitat italiano per i fenicotteri rosa nella riserva del Parco Molentargius, a Cagliari.

  • I fenicotteri filtrano l’acqua con il loro becco.
  • Si nutrono di gamberetti e molluschi rosa.
  • La dieta ricca di pigmenti determina il colore delle piume!

Il fenomeno non si limita ai fenicotteri: le saline ospitano anche altre specie di uccelli acquatici, trasformando la zona in uno scenario vivace e pittoresco.

Biodiversità e valore della riserva naturale

L’habitat delle saline è ideale per la biodiversità. Qui convivono numerose specie:

  • Aironi
  • Cavaliere d’Italia
  • Avocetta
  • Anatre selvatiche

La tutela di questi ambienti favorisce la conservazione di animali rari e garantisce l’equilibrio ecologico. Le saline sono anche un importante polo di ricerca naturalistica e attrazione per birdwatcher da tutta Europa.

Specie presenti Ruolo nell’ecosistema
Fenicottero rosa Controllo popolazione crostacei
Airone Predatore pesci
Cavaliere d’Italia Controllo insetti acquatici

In sintesi

  • Le saline di Margherita di Savoia sono le più grandi d’Italia e tra le principali d’Europa.
  • I fenicotteri rosa le scelgono grazie ai gamberetti e ai molluschi presenti nelle vasche.
  • Il colore rosa viene dalla dieta ricca di carotenoidi.
  • La riserva supporta una vasta biodiversità ornitica.
  • Unisce produzione di sale e tutela ambientale, creando opportunità di turismo e ricerca.

Domande frequenti

Perché i fenicotteri rosa sono davvero rosa?

Il loro piumaggio assume il tipico colore rosa perché mangiano crostacei ricchi di carotenoidi.

Quali altre specie vivono nelle saline di Margherita di Savoia?

Oltre ai fenicotteri, trovi aironi, cavalieri d’Italia, avocette e molte specie di anatre selvatiche.

Le saline possono essere visitate dai turisti?

Sì, sono accessibili con visite guidate, percorsi naturalistici e attività di birdwatching tutto l’anno.

Ora che conosci la vera ricchezza delle saline di Margherita di Savoia, puoi guardarle con altri occhi. Visitarle significa immergersi in un mondo dove l’industria incontra la natura, scoprendo angoli di biodiversità sorprendenti e colori unici tra sale e fenicotteri rosa.

Silvana Ascione, attenta osservatrice del quotidiano e narratrice dal sorriso pronto, ha la capacità rara di trasformare piccoli dettagli in grandi scoperte. Su Quel che non sapevi si dedica con passione e ironia a temi come tradizioni popolari, curiosità linguistiche e strane abitudini dal mondo, convinta che ciò che consideriamo ordinario possa rivelarsi straordinario, se solo guardato da un'altra prospettiva.
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