Qanat di Palermo: la straordinaria rete idrica sotterranea araba

Matteo Rossi
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Matteo Rossi
Matteo è un esploratore instancabile di curiosità nascoste e storie dietro le quinte, ama svelare dettagli inattesi e verità sorprendenti. Appassionato di storia, scienza e fenomeni...
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Sapevi che sotto le tue scarpe, a Palermo, scorre una antica rete idrica araba? I qanat di Palermo sono uno degli esempi più sorprendenti d’ingegneria nascosta e testimoniano l’ingegno degli arabi in Sicilia.

Queste gallerie, scavate nel IX secolo durante l’emirato arabo, rappresentano una delle più grandi meraviglie dimenticate d’Italia. Ma cosa sono davvero i qanat e come hanno cambiato la storia della città?



Origine degli antichi qanat: la rete idrica araba segreta

I qanat sono antichi acquedotti sotterranei d’origine persiana, chiamati kariz dagli arabi. Furono introdotti a Palermo dagli ingegneri arabi tra l’831 e il 1072, periodo dell’emirato arabo della città.

Lo scopo? Raccogliere acqua dalle falde profonde e convogliarla, tramite un sistema di gallerie, in superficie. Questo garantiva acqua fresca continua, essenziale per irrigare i campi, alimentare fontane e rifornire le terme pubbliche, anche nei periodi di siccità.

  • Utilizzo di gallerie scavate a mano, spesso lunghe chilometri
  • Gestione idrica sostenibile ed efficiente
  • Risposta brillante alle sfide climatiche siciliane

Un esempio parallelo di ingegneria idrica antica in Sicilia si può ritrovare anche nell’Acquedotto Galermi di Siracusa, che condivide con i qanat la capacità di convogliare acqua tramite gallerie sotterranee, risolvendo problemi di approvvigionamento idrico secolari.

Ingegneria idraulica: come funzionano e cosa li rende unici

La ingegneria idraulica dei qanat di Palermo ha alcune differenze interessanti rispetto ai loro “cugini” persiani. In Sicilia, i qanat non sono alimentati da un pozzo verticale, ma tramite gallerie di drenaggio trasversali che intercettano le acque sotterranee in punti strategici a monte.

Queste gallerie scorrono a una lieve pendenza, sfruttando la gravità per mantenere un flusso d’acqua costante senza bisogno di pompe. L’acqua raccolta veniva poi distribuita in città grazie a pozzi di ventilazione e punti d’accesso strategici. Questa soluzione, avanzata per l’epoca, permise a Palermo di espandersi e prosperare in modo sostenibile.

Caratteristica Qanat Palermo Qanat Persiani
Alimentazione Galleria trasversale Pozzi verticali
Estensione Chilometri sotto la città Campi o deserti
Scopo Irrigazione urbana e uso urbano Principalmente agricolo

La presenza di reti d’acqua nascoste sotto le città non è unica a Palermo: anche Modena conserva antichi canali sotterranei ancora oggi poco noti ma fondamentali nella storia urbana.

Storia di Palermo e impatto culturale: visitarli oggi

I qanat non sono solo un miracolo di tecnica, ma anche un simbolo dell’influenza araba sulla storia di Palermo. Queste gallerie, estese nella zona di via Calatafimi e fino al Palazzo Reale, oggi sono visitabili con tour guidati che ti permettono di scendere nel cuore segreto della città.

Questa esperienza unica non solo offre uno sguardo sul passato, ma invita a riflettere su come tecnologie antiche possano ancora insegnarci la gestione sostenibile delle risorse. Un caso affascinante di tecnologia idraulica arcaica che ha resistito nei secoli si trova anche nel tempio nuragico in Sardegna, dove l’acqua era centrale per vita e riti, utilizzando soluzioni ingegnose e sostenibili.

Ancora oggi alcuni tratti dei qanat rimangono funzionanti: veri e propri “fiumi sotterranei” sotto la vita quotidiana di Palermo.

In sintesi

  • I qanat di Palermo sono una delle opere idrauliche più sorprendenti d’Europa.
  • Testimoniano l’ingegno e la visione degli arabi in Sicilia.
  • Sono visitabili grazie a speciali tour guidati.
  • Un esempio concreto di sostenibilità idrica antica.
  • Parte integrante della storia della città e del suo sviluppo.

Domande frequenti

Quali sono le principali differenze tra i qanat di Palermo e quelli persiani?

I qanat di Palermo usano gallerie trasversali, non pozzi verticali, e sono pensati per un uso urbano oltre che agricolo.

Come funzionano i qanat per garantire un flusso costante di acqua?

Sfruttano una lieve pendenza per raccogliere e convogliare l’acqua sotterranea verso la città senza pompe.

È possibile visitarli oggi?

Sì, esistono tour guidati che permettono di esplorare alcune gallerie originali dei qanat a Palermo.

Scoprire i qanat di Palermo è come aprire una finestra su un passato ingegnoso e ancora attuale. Saperli valorizzare significa capire quanto la storia, sotto i nostri piedi, possa ancora ispirare soluzioni moderne. Ti piacerebbe visitarli?

Matteo è un esploratore instancabile di curiosità nascoste e storie dietro le quinte, ama svelare dettagli inattesi e verità sorprendenti. Appassionato di storia, scienza e fenomeni insoliti, su Quel che non sapevi guida i lettori in viaggi affascinanti tra fatti poco conosciuti e aneddoti incredibili: perché la realtà è molto più strana (e interessante!) di quanto immaginiamo.
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