Prima ferrovia d’Italia: la storia della Napoli-Portici (1839)

Gaetano Biondi
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Gaetano Biondi
Gaetano è un instancabile esploratore dell'insolito, con una passione per curiosità storiche, misteri quotidiani e aneddoti sorprendenti nascosti tra le pieghe della realtà. Con ironia e...
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Lo sapevi che la prima ferrovia d’Italia nacque nel cuore del Sud? Molti pensano al Nord industriale, ma fu la Napoli-Portici, nel 1839, a stupire tutti. La locomotiva “Vesuvio” coprì oltre sette chilometri in appena dieci minuti. Curioso? Scopri la storia di un viaggio rivoluzionario che cambiò la percezione dell’Italia preunitaria.

Perché proprio qui, e perché fu tanto innovativa?



La nascita della prima ferrovia d’Italia

Nel 1839, quando l’Italia era ancora divisa in regni, il Regno delle Due Sicilie volle stupire l’Europa con un primato. Il re Ferdinando II commissionò la costruzione di una ferrovia che collegasse Napoli a Portici. Era lunga poco più di 7 km, ma fu una sfida tecnica e simbolica.

L’ingegnere francese Armand Bayard de la Vingtrie la realizzò in soli tre anni. Il 3 ottobre, davanti a centinaia di spettatori, partì il primo convoglio trainato da una scintillante locomotiva inglese. L’arrivo fu accolto da stupore: nessuno si aspettava tanta velocità!

  • La tratta attraversava aree densamente popolate.
  • Fu la quarta ferrovia in Europa continentale.
  • L’evento è ritratto nei dipinti di Salvatore Fergola.

Caratteristiche della locomotiva Vesuvio e dati tecnici

Vesuvio non era solo un nome suggestivo: la locomotiva rappresentava il cuore pulsante della nuova mobilità.

CaratteristicaDato
Nome locomotivaVesuvio
Lunghezza tratta7,2-7,4 km
Tempo di percorrenza9-10 minuti
Velocità massimacirca 50 km/h
Anno inaugurazione1839
Capienza convogliooltre 200 passeggeri
Ingegnere progettistaArmand Bayard de la Vingtrie
  • Costruita in Inghilterra e assemblata a Napoli.
  • Poteva trainare otto vagoni.
  • Motore a vapore da 65 CV, peso circa 13 tonnellate.

Un primato che ha sorpreso il mondo

Perché questa storia merita di essere ricordata? Ecco alcune ragioni:

  • Sfata il mito di un Sud meno innovativo.
  • La Napoli-Portici era tecnicamente avanzata per l’epoca.
  • Ha dato il via alla storia delle ferrovie italiane.
  • Dimostra che anche allora l’ingegneria italiana era all’avanguardia.
  • L’evento mosse la curiosità di tutta l’Europa.

In sintesi

  • La prima ferrovia d’Italia fu inaugurata a Napoli nel 1839.
  • Il viaggio Napoli-Portici copriva 7 km in meno di dieci minuti.
  • La locomotiva “Vesuvio” fu simbolo d’innovazione per tutto il Paese.
  • L’evento sorprese osservatori italiani e stranieri.
  • La tratta segnò l’inizio della moderna mobilità in Italia.

Domande frequenti

Qual è stata la prima ferrovia d’Italia?

La Napoli-Portici, inaugurata nel 1839 nel Regno delle Due Sicilie.

Quanto era veloce il treno Vesuvio?

Poteva raggiungere circa 50 km/h, percorrendo la tratta in circa 10 minuti.

Chi ha realizzato la linea Napoli-Portici?

L’ingegnere francese Armand Joseph Bayard de la Vingtrie fu il principale responsabile del progetto.

Che impatto ha avuto la Napoli-Portici sulla storia italiana?

Ha dato il via allo sviluppo delle ferrovie e all’innovazione dei trasporti in Italia. Se vuoi scoprire altre storie insolite e record italiani sorprendenti, continua ad approfondire!

Oggi puoi vedere la linea Napoli-Portici come simbolo di un Sud capace di innovare e stupire. Ricorda: la storia spesso sorprende, se guardi nei dettagli!

Gaetano è un instancabile esploratore dell'insolito, con una passione per curiosità storiche, misteri quotidiani e aneddoti sorprendenti nascosti tra le pieghe della realtà. Con ironia e precisione conduce i lettori attraverso storie dimenticate e fatti affascinanti, sempre alla ricerca di ciò che ancora non sappiamo, per regalare al pubblico di Quel che non sapevi una sana dose di stupore e meraviglia.
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