Passo dello Stelvio: il valico asfaltato più alto d’Italia

Rita Guida
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Rita Guida
Rita è una cercatrice di tracce nascoste e dettagli sfuggiti ai più, scrive di storia, curiosità culturali e stranezze del mondo contemporaneo con un mix irresistibile...
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Hai mai sentito parlare del Passo dello Stelvio, il valico asfaltato più alto d’Italia? Sospeso a 2.758 metri tra Lombardia e Trentino-Alto Adige, è una tappa leggendaria per chi ama l’avventura e la bellezza incontaminata delle Alpi.

Ma cosa rende lo Stelvio così unico da attirare ciclisti, motociclisti e turisti da tutto il mondo? Scopriamo insieme perché questa strada è diventata un simbolo di sfida e fascino.



Record e numeri: il valico alpino da primato

Il Passo dello Stelvio detiene diversi primati. È il valico asfaltato più alto d’Italia e il secondo in Europa, superato solo dal Col de l’Iseran in Francia (2.770 m). Con i suoi tornanti, la salita regala numeri impressionanti:

  • Altitudine: 2.757/2.758 metri s.l.m.
  • Tornanti: 48 dal versante altoatesino, 36 dal versante lombardo
  • Lunghezza salita principale: circa 25 km da Prato allo Stelvio, 21 km da Bormio
  • Pendenza media: 7-8%, punte fino al 14%
CaratteristicaDato
Altitudine2.757–2.758 m
Tornanti totaliCirca 88
Pendenza massima14%
Periodo di aperturaGiugno – Settembre

Ciclismo, auto e storia: la sfida dello Stelvio

Se sei un appassionato di ciclismo, affrontare lo Stelvio è un sogno. La salita è spesso inserita nel Giro d’Italia e la fatica viene ripagata dalla vista mozzafiato. Ogni anno, migliaia di persone “sfidano” la strada, tra curve strette e panorami da togliere il fiato. Se ami pedalare in montagna, scopri anche le piste ciclabili di Bolzano, uno dei network più avanzati e panoramici d’Italia, a poca distanza dallo Stelvio.

La sua storia è altrettanto affascinante: la strada fu costruita tra il 1820 e il 1825 per collegare l’Impero Asburgico. Ancora oggi, la sua conformazione è quasi immutata, offrendo un viaggio nel tempo e un’esperienza unica tra natura e tradizione. L’asfalto si snoda tra rocce, neve anche d’estate e scorci che sembrano usciti da una cartolina. Se ti incuriosisce l’ingegno delle grandi vie alpine, leggi anche la storia del Buco di Viso, il primo traforo delle Alpi ancora oggi percorribile.

Vivere il Passo dello Stelvio: esperienze e attrazioni

Oltre alla pedalata epica, il valico alpino offre possibilità per tutti:

  • Escursioni e trekking panoramici
  • Fotografia e osservazione faunistica
  • Sci estivo sul ghiacciaio
  • Degustazioni di prodotti tipici nei rifugi in quota

Nei mesi estivi puoi partecipare alla famosa “Giornata della Bicicletta”, quando la strada viene chiusa alle auto e resta campo libero a due ruote. Ma anche semplicemente affrontare la salita in auto o moto è un’esperienza che lascia il segno.

In sintesi

  • Il Passo dello Stelvio è il valico asfaltato più alto d’Italia e secondo d’Europa.
  • È una meta iconica per ciclisti, motociclisti e amanti della natura.
  • Offre paesaggi spettacolari, tornanti da batticuore e storia affascinante.
  • È aperto solo in estate, ideale da giugno a settembre.
  • Adatto a sportivi, turisti e chiunque cerchi emozioni forti.

Domande frequenti

Quali sono le migliori stagioni per visitare il Passo dello Stelvio?

I mesi da giugno a settembre offrono condizioni stradali ideali e clima più mite.

Come si raggiunge il Passo dello Stelvio da Bormio?

Segui la SS38 per circa 21 km. Puoi arrivare in auto, moto o affrontare la salita in bicicletta.

Quali attività si possono fare intorno al Passo dello Stelvio?

Escursioni, ciclismo, sci estivo, fotografia panoramica e relax nei rifugi alpini.

Quanto tempo ci vuole per salire al Passo dello Stelvio in bicicletta?

Di solito tra 1,5 e 3 ore, a seconda dell’allenamento e del punto di partenza.

Visitare il Passo dello Stelvio significa mettersi alla prova e lasciarsi stupire da una montagna che non smette mai di emozionare. Sei pronto a raccogliere la sfida?

Rita è una cercatrice di tracce nascoste e dettagli sfuggiti ai più, scrive di storia, curiosità culturali e stranezze del mondo contemporaneo con un mix irresistibile di ironia e rigore. Su Quel che non sapevi propone articoli che sorprendono e incuriosiscono, decisa a sfatare luoghi comuni e stimolare la voglia di approfondire, perché alla fine, dice lei, ciò che impariamo per caso è spesso quello che ci resta più impresso.
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