Orologio astronomico di Messina: storia, curiosità e verità

Silvana Ascione
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Silvana Ascione
Silvana Ascione, attenta osservatrice del quotidiano e narratrice dal sorriso pronto, ha la capacità rara di trasformare piccoli dettagli in grandi scoperte. Su Quel che non...
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Lo sapevi che nel cuore di Messina si cela uno degli spettacoli meccanici più affascinanti d’Europa? Se ti è mai capitato di sostare nella piazza della Cattedrale all’ora di pranzo, sicuramente avrai notato un insolito fermento. Ma cosa si nasconde dietro questo curioso appuntamento quotidiano?

L’orologio astronomico di Messina non è solo un imponente oggetto sulla facciata di una cattedrale: è un vero e proprio teatro di ingegneria, arte e storia locale. Considerato da molti il più grande e complesso orologio astronomico del mondo, attira ogni anno migliaia di visitatori pronti ad assistere al suo spettacolo unico.



Un Gigante della Meccanica nel Cuore della Sicilia

  • Storia e costruzione: L’orologio fu ideato dalla celebre ditta Ungerer di Strasburgo e inaugurato il 15 agosto 1933. Fu pensato proprio come simbolo della rinascita cittadina, dopo il devastante terremoto del 1908.
  • Dove si trova: È integrato nel campanile della Cattedrale di Messina, uno degli edifici più riconoscibili della città.
  • Primato riconosciuto: Secondo numerose fonti, è il più grande orologio astronomico meccanico del mondo.

Immagina una costruzione alta 60 metri, con una base quadrata di quasi 10 metri per lato, che ospita ingranaggi, statue mobili e raffinatezze che sembrano uscite dai sogni di un inventore rinascimentale. La progettazione tecnica si deve a Frédéric Klinghammer, l’aspetto artistico a Théodore Ungerer: una collaborazione internazionale per un’icona tutta italiana.

Un’Orologeria fuori dal Tempo: Meccanismi e Magie

  • Spettacolo quotidiano: Ogni giorno, a mezzogiorno in punto, si concentra la magia. Un complesso sistema di leve e contrappesi mette in moto statue di bronzo che raccontano leggende e storia di Messina. L’effetto? Più di 12 minuti di movimenti incantati, tra rintocchi e figure che animano la torre.
  • Elementi astronomici: Sulla facciata laterale si trova una sfera per le fasi lunari, un planetario che mostra l’intero sistema solare, lo zodiaco e un calendario perpetuo. Un modo straordinario per “vedere” il tempo e il cielo con gli occhi di un bambino… o di un astronomo!
  • Particolari unici: Ogni quarto d’ora si muovono anche Dina e Clarenza – le due eroine alate che suonano le ore – mentre prende vita anche il carosello delle età.

Non si tratta solo di un orologio: è una macchina narrativa, capace di raccontare con ingranaggi e bronzi la storia e l’identità di tutta una città.

Fra Arte, Storia e Mistero: Perché Ne Vale la Pena

  • Tradizione e innovazione: L’orologio nasce sull’onda delle grandi tradizioni mitteleuropee (come quello di Strasburgo), ma si distingue per la scenografia e la cura dei dettagli che solo l’artigianato italiano può offrire.
  • Un’esperienza unica: Fermarsi sotto il campanile a mezzogiorno è un piccolo rito cittadino, da godere almeno una volta nella vita. Guarda le persone intorno a te: noterai stupore, curiosità, a volte perfino commozione.
  • Cosa vedere oltre l’orologio: La Cattedrale stessa, la piazza, il panorama sullo stretto e la vitalità di Messina, città sospesa tra mare e leggenda.

Ti stai chiedendo quanto sia davvero “il più grande e complesso” del mondo? Diverse fonti confermano il primato, anche se la sfida è aperta con altri celebri orologi come quello di Praga. Quello che è certo, però, è che l’orologio di Messina rappresenta un pezzo unico capace di coniugare tecnologia, arte e cultura popolare in un’unica sinfonia di metallo e tempo.

Domande Frequenti sull’Orologio Astronomico di Messina

  • Quali sono le sue funzioni principali?
    Indica l’ora, le fasi lunari, la posizione dei pianeti, i segni zodiacali e il calendario perpetuo.
  • È visitabile?
    Il campanile e i suoi meccanismi possono essere visitati. Informati presso la Cattedrale per orari e dettagli.
  • Chi ha progettato l’orologio?
    Klinghammer per la parte tecnica, Ungerer per quella artistica.
  • Esistono altri orologi simili in Italia?
    Sì, ma nessuno con le stesse dimensioni e complessità. Un esempio famoso è quello di Venezia.

Il nostro cervello, davanti a simili meraviglie, non può che restare a bocca aperta. Quindi la prossima volta che passi da Messina, ricordati di alzare lo sguardo poco prima di mezzogiorno: potresti scoprire una delle “magie” più sorprendenti d’Italia.

Silvana Ascione, attenta osservatrice del quotidiano e narratrice dal sorriso pronto, ha la capacità rara di trasformare piccoli dettagli in grandi scoperte. Su Quel che non sapevi si dedica con passione e ironia a temi come tradizioni popolari, curiosità linguistiche e strane abitudini dal mondo, convinta che ciò che consideriamo ordinario possa rivelarsi straordinario, se solo guardato da un'altra prospettiva.
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