Manna delle Madonie: la dolce tradizione siciliana unica al mondo

Gaetano Biondi
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Gaetano Biondi
Gaetano è un instancabile esploratore dell'insolito, con una passione per curiosità storiche, misteri quotidiani e aneddoti sorprendenti nascosti tra le pieghe della realtà. Con ironia e...
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Lo sapevi che in Sicilia si raccoglie la manna direttamente dagli alberi? No, non è la famosa “manna dal cielo” delle storie bibliche, ma una linfa dolce e preziosa che arriva davvero dalle piante! Ecco una curiosità unica: questa pratica antichissima sopravvive ancora oggi solo nel cuore delle Madonie, tra i paesini di Castelbuono e Pollina.

Immagina un prodotto naturale, quasi magico, conosciuto e utilizzato da secoli ma che pochissimi al mondo hanno assaggiato. Scopri come la manna, dolcezza rara e misteriosa, nasce dagli alberi di frassino e perché è diventata simbolo di un territorio unico.



Un’antica dolcezza siciliana: cos’è la manna?

  • Cos’è davvero la manna: Si tratta di una linfa zuccherina, che cola dagli alberi di frassino quando vengono “incisi” con sapienza. Il sole la fa solidificare in bianchi cristalli che sbucano come fili o scaglie sui tronchi.
  • Storia tra mito e realtà: La produzione di manna in Sicilia risale almeno al XVI secolo, ma secondo alcune fonti arrivò già nel IX secolo con gli Arabi. Un vero e proprio tesoro tramandato di generazione in generazione.
  • Solo qui, solo ora: Oggi la manna naturale si trova solo tra le montagne delle Madonie. Proprio qui, alcune famiglie custodiscono ancora questa arte in pochi ettari di frassineti.

Perché è così affascinante? La manna, oltre ad avere un sapore delicato e inconfondibile, rappresenta un pezzo di storia: c’è chi la chiama ancora “l’oro bianco” della Sicilia. Per conoscere altre curiosità e storie sorprendenti su questa isola unica, basta guardare alle sue tradizioni misteriose e ai suoi borghi ricchi di leggende.

Come si raccoglie la manna dalle Madonie?

La raccolta della manna è una vera forma d’arte.

  • Il segreto dell’incisione: Solo alcuni frassini (del tipo Fraxinus ornus e Fraxinus angustifolia) vengono scelti. Gli esperti praticano incisioni sulla corteccia a fine estate, usando un coltello particolare chiamato “mannaruolo”.
  • La pazienza premia: Dalle ferite scorre la linfa, che cade lentamente e si rapprende grazie al caldo siciliano. Ogni giorno, tra fine luglio e settembre, vengono raccolti lunghi filamenti bianchi e cristallini.
  • Non tutti gli alberi sono uguali: Pochi frassini producono manna in quantità rilevanti. Solo 250 ettari sono produttivi, una rarità assoluta.

Ti capita mai di assaggiare qualcosa sapendo che dietro c’è la pazienza di mani esperte e il rispetto della natura?

A cosa serve la manna?

  • In cucina: Oggi la manna viene usata per dolcificare torte, infusi, liquori e prodotti tipici siciliani. Il suo gusto delicato e la sua leggerezza la rendono unica.
  • Salute e benessere: Da secoli si conoscono le sue proprietà lassative e depurative, tanto che era un rimedio in molte case e nelle antiche farmacie.
  • Cosmetica: Alcuni la utilizzano anche in prodotti di bellezza, grazie alla sua purezza e origine naturale.

Non è solo cibo: la manna delle Madonie è riconosciuta dai Presidi Slow Food, a testimoniare il suo valore culturale e ambientale.

La manna è davvero unica?

Nel resto del mondo non esiste una tradizione simile: solo qui, grazie al clima della Sicilia e alla sapienza dei produttori, la manna arriva ancora ogni estate dagli alberi ai mercatini locali. Basta pensare che fuori da questa piccola area nessuno è mai riuscito a ricreare la stessa qualità!

Scopri di più: sapendo che dietro un piccolo cristallo dolce si nasconde una storia millenaria e il lavoro silenzioso degli alberi e dell’uomo, sei pronto a vedere la dolcezza con occhi nuovi?

Il prossimo viaggio in Sicilia, fai un salto tra le montagne delle Madonie. Chissà, magari riuscirai anche tu ad assaggiare una “goccia” di storia…

Gaetano è un instancabile esploratore dell'insolito, con una passione per curiosità storiche, misteri quotidiani e aneddoti sorprendenti nascosti tra le pieghe della realtà. Con ironia e precisione conduce i lettori attraverso storie dimenticate e fatti affascinanti, sempre alla ricerca di ciò che ancora non sappiamo, per regalare al pubblico di Quel che non sapevi una sana dose di stupore e meraviglia.
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