Loacker: Da Piccolo Forno Altoatesino a Colosso Mondiale dei Wafer (1925-2025)

Maria Salvatori
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Maria Salvatori
Maria Salvatori è una curiosa esploratrice di storie insolite e fatti dimenticati, sempre pronta a stupirsi e stupire. Con una passione speciale per aneddoti storici e...
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Ti sei mai chiesto come nasce un marchio globale? Spesso le storie più affascinanti iniziano in luoghi modesti e inaspettati. È proprio il caso di Loacker, un’azienda che da un piccolo forno di Bolzano ha conquistato i palati di tutto il mondo. Questa è la storia di come un sogno alpino si è trasformato in un impero dolciario che oggi raggiunge ben 100 paesi.

Immagina Bolzano nel 1925. L’Italia è appena uscita dalla Prima Guerra Mondiale, e un giovane pasticcere di nome Alfons Loacker decide di realizzare il suo sogno: acquistare la pasticceria dove aveva lavorato fin da ragazzo. Non poteva immaginare che quel piccolo negozio sarebbe diventato la culla di un’icona dolciaria mondiale.

Tra le maestose vette delle Dolomiti, Alfons creò la sua prima specialità: il “wafer di Bolzano”, un delizioso biscotto sottile e croccante ripieno di gustose creme. Quel prodotto, nato dalla passione e dalla dedizione di un artigiano, conteneva già tutti i valori che ancora oggi caratterizzano il marchio: qualità, autenticità e un legame profondo con il territorio altoatesino.

Dalle Alpi al mondo: un’espansione sorprendente

Come ha fatto un piccolo laboratorio artigianale a trasformarsi in un colosso internazionale? La storia di Loacker è un perfetto esempio di come tradizione e innovazione possano coesistere. Oggi l’azienda vanta numeri impressionanti:

  • Presente in oltre 100 paesi nel mondo
  • Fatturato di 462,4 milioni di euro (2024)
  • Produzione di oltre 1 miliardo di unità all’anno

L’Italia rimane il mercato principale, ma paesi come Stati Uniti, Arabia Saudita, Israele e Cina sono diventati territori strategici per il brand. Una crescita esponenziale che ha mantenuto intatto lo spirito originale dell’azienda.

È interessante notare come, nonostante l’espansione globale, Loacker abbia scelto di rimanere profondamente radicata nelle Alpi. Nel 1974, infatti, lo stabilimento di produzione fu trasferito a un’altitudine di 1000 metri, ad Auna di Sotto, nel comune di Renon.

L’aria delle montagne: il segreto di un sapore inconfondibile

Hai mai notato come certi prodotti sembrano avere un gusto speciale, impossibile da replicare? Dietro la qualità dei wafer Loacker c’è una filosofia precisa, portata avanti da Armin Loacker, figlio del fondatore.

Nonostante le evidenti complicazioni logistiche di uno stabilimento in montagna, con strade tortuose e difficili da percorrere, Armin aveva una convinzione ben precisa: “Le cose migliori si producono dove l’aria è fresca e pura, l’acqua è cristallina e dove la vista del monte Sciliar eleva lo spirito”.

Questa visione riflette un approccio che va oltre il semplice business: la ricerca di una qualità che nasce dal rispetto per l’ambiente circostante. Non è solo marketing, ma una scelta consapevole che ha contribuito al successo del marchio.

Anno Evento chiave
1925 Alfons Loacker acquista la pasticceria di Bolzano
1974 Trasferimento dello stabilimento a Renon (1000m di altitudine)
2025 Celebrazione del 100° anniversario

Un secolo di dolcezza: il traguardo dei 100 anni

Nel febbraio 2025, Loacker ha celebrato un traguardo straordinario: 100 anni di attività. Un secolo in cui l’azienda è passata dall’essere una piccola realtà locale a un marchio riconosciuto in tutto il mondo, senza mai tradire i propri valori.

La celebrazione ha riunito partner commerciali da tutto il mondo e una selezione di media, a testimonianza dell’importanza raggiunta dal brand. Un successo che conferma come la qualità e l’autenticità siano valori senza tempo.

La prossima volta che assaporerai un wafer Loacker, ricorda che stai gustando non solo un dolce, ma un pezzo di storia italiana. Un morso che racconta di un sogno nato in un piccolo forno di Bolzano e diventato grande grazie alla passione di una famiglia che ha saputo guardare al futuro senza dimenticare le proprie radici.

Quella di Loacker è una storia che ci insegna come, a volte, i sogni più ambiziosi possano nascere nei luoghi più inaspettati. E come, con dedizione e rispetto per la tradizione, sia possibile conquistare il mondo intero partendo da una piccola città tra le Alpi, proprio come hanno fatto altre eccellenze italiane come i Baci Perugina o la Birra Menabrea, esempi di come la qualità e la tradizione italiana siano apprezzate in tutto il mondo.

Maria Salvatori è una curiosa esploratrice di storie insolite e fatti dimenticati, sempre pronta a stupirsi e stupire. Con una passione speciale per aneddoti storici e piccole grandi curiosità quotidiane, ama portare alla luce ciò che molti ignorano e condividere con ironia e leggerezza tutto "quel che non sapevi".
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