Laura Bassi: la prima donna con cattedra scientifica in Europa

Gaetano Biondi
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Gaetano Biondi
Gaetano è un instancabile esploratore dell'insolito, con una passione per curiosità storiche, misteri quotidiani e aneddoti sorprendenti nascosti tra le pieghe della realtà. Con ironia e...
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Hai mai sentito parlare di Laura Bassi? La sua storia ti sorprender . Nel Settecento, mentre le donne erano bandite dai ruoli accademici, Laura cambi le regole del gioco all Universit di Bologna. Fu una pioniera della scienza al femminile e la prima donna al mondo a ottenere una cattedra scientifica universitaria.

Perch il suo esempio ancora attuale? Scopriamo insieme chi era davvero questa donna eccezionale e quanto le dobbiamo.

Chi era Laura Bassi?

Laura Bassi nacque a Bologna nel 1711. Si distinse giovanissima per il suo talento, studiando filosofia, matematica e fisica, una vera eccezione per una donna del suo tempo. A soli vent anni, nel 1732, difese pubblicamente ben quarantanove tesi davanti ai professori universitari. Il suo talento fu riconosciuto da Prospero Lambertini, futuro Papa Benedetto XIV, che la sostenne lungo il percorso accademico.

  • Seconda donna al mondo a laurearsi
  • Prima italiana con un dottorato in filosofia
  • Prima docente donna assunta a salario da un universit europea

Il traguardo della prima cattedra scientifica femminile

Nel 1732, pochi giorni dopo la laurea, Laura ottenne la prima cattedra scientifica femminile nella storia universitaria mondiale. Insegnava fisica sperimentale e filosofia naturale, discipline riservate solo agli uomini. All inizio, non poteva tenere lezioni pubbliche a studenti maschi, ma grazie alle sue capacit ottenne autorizzazioni straordinarie.

Il suo percorso non fu semplice:

  • Dovette superare forti pregiudizi di un ambiente accademico maschile
  • Insegnava spesso in modo privato o davanti alle autorit
  • Il suo stipendio, seppur innovativo, non era paragonabile a quello dei suoi colleghi
AnnoRuoloEvento chiave
1732Laureata/DocentePrima cattedra scientifica femminile
1745AccademicaPrimo membro femminile nell Accademia delle Scienze di Bologna
1776Docente seniorTerza cattedra universitaria affidata

L influenza sulla scienza e la societ

Laura Bassi contribu alla divulgazione delle idee di Isaac Newton in Italia. Form studenti e studiosi, tenne esperimenti e lezioni che resero la fisica moderna accessibile a molti. La sua fama si diffuse in Europa, e molte giovani donne trovarono in lei una guida e un modello di emancipazione intellettuale. Per approfondire, leggi di pi su Laura Bassi e la sua carriera scientifica.

Oggi considerata un simbolo delle pari opportunit nella scienza. La sua eredit apre ancora oggi le porte del sapere a chiunque scelga la strada della curiosit e del metodo scientifico.

In sintesi

  • Laura Bassi fu la prima donna al mondo con una cattedra scientifica universitaria.
  • Affront e super barriere sociali e accademiche nell Italia del Settecento.
  • Innov la ricerca e la didattica della fisica in Italia.
  • La sua storia ispira ancora oggi il dibattito sulle donne nella scienza.

Domande frequenti

Quali furono le principali conquiste accademiche di Laura Bassi?

Laura Bassi fu la prima donna a ottenere una cattedra scientifica universitaria nel 1732.

Quali ostacoli incontr Laura Bassi nella sua carriera?

Dovette affrontare pregiudizi maschili e limiti sociali all insegnamento pubblico.

Che impatto ha avuto Laura Bassi sulla scienza italiana?

Diffuse la fisica newtoniana ed modello di emancipazione per le donne nella scienza.

La storia di Laura Bassi mostra che essere pionieri spesso significa osare dove nessuno ha pensato di andare prima. Rifletti su quanta strada sia stata fatta e domanda a te stesso: oggi, chi sono i nostri fari per l intelletto?

Gaetano è un instancabile esploratore dell'insolito, con una passione per curiosità storiche, misteri quotidiani e aneddoti sorprendenti nascosti tra le pieghe della realtà. Con ironia e precisione conduce i lettori attraverso storie dimenticate e fatti affascinanti, sempre alla ricerca di ciò che ancora non sappiamo, per regalare al pubblico di Quel che non sapevi una sana dose di stupore e meraviglia.
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