Israele e la desalinizzazione: tecnologie innovative e impianti all’avanguardia

Maria Salvatori
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Maria Salvatori
Maria Salvatori è una curiosa esploratrice di storie insolite e fatti dimenticati, sempre pronta a stupirsi e stupire. Con una passione speciale per aneddoti storici e...
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Hai mai pensato che Israele crei acqua potabile nel deserto “dal nulla” usando solo il sole? In realtà, la risposta è molto più affascinante e concreta. Israele si distingue per la sua capacità tecnologica, ma non estrae acqua dall’aria del deserto. Scopri come funziona davvero il suo sistema idrico!

Vedremo perché la desalinizzazione Israele ha rivoluzionato la gestione dell’acqua e in che modo il Paese ricicla quasi ogni goccia disponibile per l’agricoltura, battendo molti record mondiali. Questi risultati trovano paralleli anche in altre regioni con innovativi sistemi di raccolta dell’acqua dalla nebbia in Cile e Marocco, segno di una sfida globale alla scarsità.



Desalinizzazione in Israele: come funziona davvero?

Quando senti parlare di “acqua dal deserto”, forse immagini dispositivi futuristici. In realtà, la gran parte dell’acqua potabile in Israele oggi proviene dalla desalinizzazione dell’acqua di mare. Questo processo elimina il sale dall’acqua marina, rendendola sicura per il consumo. Attraverso impianti enormi sulla costa mediterranea – come quelli di Ashkelon e Sorek – Israele copre circa il 20% del suo fabbisogno idrico potabile.

  • Risorsa affidabile: la produzione non dipende dalla pioggia.
  • Qualità costante: l’acqua prodotta è altamente controllata.
  • Sicurezza idrica: permette di affrontare periodi di siccità.

Il processo di desalinizzazione richiede energia, ma continua ad essere migliorato per ridurre l’impatto ambientale e i costi. Oggi, rappresenta la soluzione più concreta contro la scarsità d’acqua in ambienti aridi.

Riciclo delle acque reflue: il secondo pilastro

Oltre alla desalinizzazione, Israele si distingue per le sue tecnologie idriche avanzate. Pensa che tra l’85% e il 90% delle acque reflue vengono trattate e riutilizzate, soprattutto in agricoltura. Questo sistema riduce drasticamente la pressione sulle fonti tradizionali di acqua dolce, come fiumi e falde sotterranee. Esempi di innovazione idrica in ambito agricolo si stanno sviluppando anche in Italia, segno di una crescente necessità di adottare soluzioni circolari.

  • Meno sprechi, più risorse per tutti
  • L’acqua riciclata supporta la produzione alimentare
  • Esempio mondiale di economia circolare applicata all’acqua

Desalinizzazione, riciclo o acqua dall’aria? Il confronto reale

Ma quindi Israele estrae acqua dal nulla usando solo il sole? No! La realtà è ben diversa. L’estrazione di acqua dall’aria tramite condensazione (ad esempio usando energia solare) non è una pratica comune o su larga scala in Israele. La vera forza sta nella combinazione tra desalinizzazione e riciclo. Curiosamente, dispositivi come la torre di bambù italiana in Etiopia mostrano invece come, in altri contesti, estrarre acqua dall’aria possa rappresentare una soluzione innovativa ma locale.

Fonte idricaQuota sul totale (%)Peculiarità
Desalinizzazione~20%Acqua di mare resa potabile
Riciclo acque reflue>85% (settore agricolo)Acqua di scarico riutilizzata
Acqua da atmosfera<1%Tecnologia marginale
Fonti naturaliRestante %Fiumi, laghi, falde

Israele è un esempio per il mondo anche perché usa in modo integrato queste risorse. Ma l’acqua non si crea dal nulla: è il frutto di tecnologia, investimenti, e scelte mirate.

In sintesi

  • Israele produce acqua potabile principalmente tramite desalinizzazione.
  • Il riciclo delle acque reflue riduce lo spreco e alimenta l’agricoltura.
  • L’estrazione di acqua dall’aria non è significativa.
  • Gestione integrata e avanzata = sicurezza idrica.
  • Un mito sfatato: niente “acqua dal nulla”, ma tanta innovazione reale.

Domande frequenti

Che percentuale dell’acqua potabile in Israele viene dalla desalinizzazione?

Circa il 20% dell’acqua potabile in Israele è prodotta da impianti di desalinizzazione.

Israele produce acqua dal nulla usando l’aria del deserto?

No, non esistono impianti su larga scala che ricavano acqua potabile dall’aria in Israele.

In cosa consiste il riciclo delle acque reflue?

Le acque di scarico vengono trattate e riutilizzate, soprattutto in agricoltura.

La sfida idrica insegna: non credere ai miti, ma informati sulle vere soluzioni innovative. Ora sai che Israele non “crea” acqua dal nulla, ma mostra al mondo cosa significhi saperla gestire davvero.

Maria Salvatori è una curiosa esploratrice di storie insolite e fatti dimenticati, sempre pronta a stupirsi e stupire. Con una passione speciale per aneddoti storici e piccole grandi curiosità quotidiane, ama portare alla luce ciò che molti ignorano e condividere con ironia e leggerezza tutto "quel che non sapevi".
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