Lo sapevi che tra le colline della Liguria si nasconde un tesoro verde dalle origini antiche e dal sapore inconfondibile? L’olio extravergine d’oliva taggiasco, protagonista delle tavole e dei condimenti più raffinati, ha una storia legata a doppio filo con un territorio forse meno noto di altri giganti agricoli italiani: la provincia di Imperia. Ma davvero Imperia produce il 70% di tutto l’olio taggiasco DOP italiano? Facciamo chiarezza su questo “primato” e scopriamo perché questa zona può fregiarsi del titolo di cuore della qualità olearia Made in Italy.
Se sei curioso di scoprire perché questa affermazione suscita tanto orgoglio tra gli imperiesi – e qualche perplessità tra i puristi dei numeri – sei nel posto giusto. Preparati a viaggiare tra storia, scienza e passione per l’olio extravergine!
Perché Imperia è così speciale per l’olio taggiasco?
- Una varietà unica: Il termine “taggiasco” indica una cultivar di oliva tipica quasi esclusivamente della Liguria di ponente. Il suo nome deriva dalla località di Taggia, vicino a Sanremo, e la provincia di Imperia è il cuore assoluto di questa produzione. Scopri altre curiosità sulla Liguria, terra ricca di segreti tra colline e mare.
- DOP Riviera Ligure – Riviera dei Fiori: L’olio qui prodotto può fregiarsi della Denominazione di Origine Protetta (DOP). Le regole sono severe: almeno il 90% delle olive deve essere di varietà taggiasca e la trasformazione – dal frutto alla bottiglia – avviene per la quasi totalità proprio in questa zona.
- Numeri da leadership: Anche se nessuna fonte ufficiale aggiornata conferma il famoso “70% della produzione nazionale di taggiasco DOP”, la provincia di Imperia ospita la stragrande maggioranza degli operatori certificati. Su 538 produttori del DOP Riviera Ligure, quasi 460 sono concentrati tra questi colli e valli!
Questa concentrazione di produttori non si ritrova in nessun’altra parte d’Italia, confermando il ruolo di Imperia come fulcro nazionale per l’“oro verde” taggiasco.
Cosa rende il taggiasco DOP così prezioso?
- Un sapore inimitabile: Il taggiasco DOP offre profumi erbacei, note di mandorla e carciofo, con un gusto delicato e una leggera piccantezza. Perfetto su insalate, pesce o persino su una semplice fetta di pane.
- Processi rigorosi: La qualità è garantita da controlli continui e da un disciplinare che lascia poco spazio all’improvvisazione. La raccolta delle olive spesso ancora a mano, la spremitura a freddo entro 24 ore e la tracciabilità sono la norma.
- Un valore simbolico e culturale: In Liguria l’olio è parte dell’identità: simbolo di fatica, tradizione, amore per il territorio. E nella zona di Imperia, ogni famiglia ha almeno un racconto di oliveti, raccolte e frantoi che profumano di casa. Se ti affascina la storia millenaria degli alberi d’olivo in Italia, scopri S’Ozzastru a Luras, l’olivo più antico d’Italia.
E la famosa quota del 70%?
Ti starai chiedendo: ma quindi, davvero Imperia copre il 70% della produzione nazionale di taggiasco DOP? Qui arriva la verità: il dato preciso del “70%” non è confermato da fonti ufficiali aggiornate. Quello che è certo però – e che troverai ribadito nei disciplinari e negli studi di settore – è che la leadership qualitativa (e per numero di operatori) di Imperia nell’olio taggiasco è indiscussa.
La produzione di olio taggiasco DOP rimane comunque una specialità di nicchia rispetto al panorama italiano degli oli certificati, ma rappresenta l’emblema di un modello territoriale di successo, dove passione e attenzione si traducono in bottiglie d’eccellenza.
Perché dovresti assaggiare l’olio taggiasco d’Imperia?
- Vuoi scoprire sapori diversi? Il taggiasco trasformerà il tuo modo di vedere l’olio: delicato ma deciso, versatile in cucina.
- Vuoi sostenere una cultura che rischia di perdersi? Acquistare olio taggiasco DOP significa anche premiare chi ancora raccoglie a mano, cura il territorio e garantisce qualità.
- Vuoi portare a tavola storia e identità? Ogni bottiglia di taggiasco d’Imperia è una fetta di Liguria che arriva fino a te.
Curiosità, miti e tutto ciò che resta da scoprire
In un panorama dove i numeri certi spesso latitano ma la tradizione resiste, Imperia resta la patria del taggiasco per storia, qualità e passione. Forse il 70% è più un simbolo che una realtà statistica, ma conta di più la sostanza: qui l’olio non è solo un prodotto da gustare, ma un pezzo di identità da vivere e condividere.
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– Disciplinare DOP Riviera Ligure – Guida all’olio taggiasco – Gli Oli DOP Riviera Ligure |
Hai mai assaggiato il vero taggiasco imperiese? Raccontaci la tua esperienza o condividi questo articolo con chi non conosce ancora il valore di questa eccellenza tutta italiana!
Oh, ma allora l’olio taggiasco ha una storia più forte del cemento! Chissà se anche i materiali moderni reggono così bene come queste tradizioni di Imperia.
Davvero notevole quello che si trova in Liguria. I ritrovamenti a Pompei ci fanno capire che gli oleifici esistevano già duemila anni fa! L’olio taggiasco sembra proprio una cosa speciale, peccato che non se ne parla mai abbastanza. Mi viene voglia di assaggiarlo sul pane come facevamo una volta.
Io tanti materiali vulcanici li ho visti, ma l’olio taggiasco ha un profumo che nessuna pietra può dare. Forse pure altri materiali hanno tesori, ma il sapore della Liguria è speciale e basta.
Ma guarda, è tipo come il cemento romano che era molto più resistente di quello moderno! Anche l’olio taggiasco di Imperia sembra una roba che non riusciamo più a fare oggi con le stesse mani. Il fatto che usano processi tradizionali e controllano tutto così bene è incredibile. Moderni oli industriali a confronto sanno proprio di poco, dai. Prossima volta che passo di lì voglio provarlo per forza, almeno per sentire la differenza vera!
L’olio taggiasco è buono, su questo non si discute. Però io mi chiedo: se la produzione è così piccola e fatta tutta a mano, come fanno a portarlo su tutte le tavole senza farlo costare troppo? Bella la tradizione, ma bisogna pure pensare ai soldi. Non vorrei che diventa solo roba da ricchi.