Come Eratostene misurò la Terra con un’ombra e il Sole allo zenith

Gaetano Biondi
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Gaetano Biondi
Gaetano è un instancabile esploratore dell'insolito, con una passione per curiosità storiche, misteri quotidiani e aneddoti sorprendenti nascosti tra le pieghe della realtà. Con ironia e...
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Hai mai sentito parlare del calcolo della circonferenza della Terra fatto con un semplice bastone e il Sole allo zenith? Eratostene, nel 240 a.C., riuscì in questa impresa straordinaria senza strumenti moderni. Scopriamo insieme come sia stato possibile arrivare a un risultato così accurato più di duemila anni fa.

L’esperimento di Eratostene mette in luce l’ingenuità e la genialità umana: osservando l’ombra di un bastone, dimostrò che la Terra ha dimensioni misurabili con metodi matematici semplici. Ancora oggi, il suo metodo è un esempio brillante di pensiero scientifico.



Come funzionò l’esperimento di Eratostene

Eratostene sapeva che nella città di Syene (oggi Assuan), durante il solstizio d’estate, il Sole era esattamente a picco. In quel momento, un bastone dritto non proiettava alcuna ombra. Contemporaneamente ad Alessandria, più a nord, il Sole non era allo zenith e lo stesso bastone proiettava invece un’ombra chiarissima: qui nasce la sua intuizione.

  • Misurò l’angolo d’ombra ad Alessandria (circa 7,2°).
  • Concluse che questo angolo è pari 1/50 di un giro completo (360°).
  • Sapeva la distanza tra Syene e Alessandria (circa 5.000 stadi, 800 km circa).
  • Stimò la circonferenza terrestre come 50 volte questa distanza.

La geometria dietro il calcolo della circonferenza della Terra

Il principio sfruttato da Eratostene si basa sulla geometria degli angoli e sulla sfericità della Terra. Poiché il Sole era molto lontano, i raggi solari arrivavano praticamente paralleli su entrambe le città. L’ombra proiettata dal bastone ad Alessandria rappresentava la differenza angolare tra le due posizioni sulla superficie terrestre. Se sei curioso di altri esempi straordinari di strumenti storici per misurare il Sole e le ombre, scopri la meridiana più lunga del mondo a Bologna, vero capolavoro di precisione.

ElementoValore
Angolo misurato7,2°
Distanza tra Syene e Alessandria5.000 stadi (ca. 800 km)
Frazione della circonferenza1/50
Circonferenza terrestre stimatacirca 40.000 km
Errore rispetto al valore realecirca 5%

L’incredibile precisione raggiunta da Eratostene

Considera quanto sia sorprendente: con strumenti rudimentali e semplici osservazioni, Eratostene calcolò la circonferenza del nostro pianeta con un errore minimo. Il suo valore era vicino a quello che conosciamo oggi, pari a circa 40.075 km. La sua impresa mostra quanto l’osservazione e la logica possano portare a risultati stupefacenti! Chi fosse appassionato delle conquiste scientifiche dell’antica Grecia resterà affascinato anche dal meccanismo di Antikythera, l’antico calcolatore che riusciva a prevedere i movimenti degli astri.

In sintesi

  • Eratostene calcolò la circonferenza della Terra usando il Sole e un bastone.
  • Il suo metodo si basava sull’ombra e sulla geometria degli angoli.
  • L’errore rispetto al valore reale fu solo del 5%.
  • Con strumenti minimal, ottenne un risultato affidabile e replicabile.
  • Il suo esperimento è ancora oggi esempio di genialità scientifica.

Domande frequenti

Come ha misurato Eratostene la distanza tra Alessandria e Syene?

Ha utilizzato dati di itinerari commerciali e stime dei viaggiatori per calcolare i chilometri tra le due città.

Perché l’ombra del bastone era così importante?

L’ombra permetteva di misurare l’angolo tra i raggi solari e la verticale, base del suo calcolo.

Eratostene era già certo che la Terra fosse sferica?

Sì, l’idea della Terra sferica era già diffusa tra alcuni studiosi greci del tempo.

Anche senza strumenti moderni puoi vedere quanto la scienza possa essere accessibile e affascinante! Riflettere su Eratostene ci insegna che le scoperte più straordinarie nascono spesso da osservazioni semplici e voglia di capire il mondo attorno a noi.

Gaetano è un instancabile esploratore dell'insolito, con una passione per curiosità storiche, misteri quotidiani e aneddoti sorprendenti nascosti tra le pieghe della realtà. Con ironia e precisione conduce i lettori attraverso storie dimenticate e fatti affascinanti, sempre alla ricerca di ciò che ancora non sappiamo, per regalare al pubblico di Quel che non sapevi una sana dose di stupore e meraviglia.
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