Editto Farnese 1661: la nascita delle tutele alimentari per la Mortadella di Bologna

Alessio Barbieri
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Alessio Barbieri
Alessio Barbieri è un curioso di professione e instancabile esploratore di vicende insolite. Ama scavare negli angoli più nascosti di storia, scienza e cultura popolare, svelando...
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Sapevi che la ricetta della Mortadella Bologna fu protetta da un vero editto già nel 1661? Questa curiosità racconta uno dei primi casi di tutela alimentare storica nel mondo, con protagonista il Cardinale Farnese e la città felsinea.

Lontano dalle moderne certificazioni DOP o IGP, Bologna anticipava tutti con una normativa sorprendentemente avanzata e rigorosa. Ma come nacque questa protezione legale della mortadella, e perché fu così rivoluzionaria?

L’editto Mortadella Bologna: la ricetta sotto la protezione di Farnese

Il 24 ottobre 1661, il Cardinale Girolamo Farnese emanò un bando storico: si intitolava “Bando e provisione sopra la fabbrica delle Mortadelle e salami”. Questo provvedimento era una risposta a numerosi abusi che mettevano a rischio la qualità del famoso salume bolognese. Un provvedimento così precoce e attento ricorda altri grandi esempi di tutela alimentare storica come il Chianti 1716, a riprova della lungimiranza di alcune eccellenze italiane.

  • Vietato usare carni diverse da quella suina nell’impasto.
  • Obbligo di impiegare solo budelli controllati per l’insacco.
  • Supervisione affidata alla storica corporazione dei Salaroli, specializzata nella produzione e sigillatura delle mortadelle.

Lo scopo? Difendere l’autenticità del prodotto, assicurandone la qualità e la reputazione. La mortadella doveva essere non solo buona, ma anche degna del nome di Bologna.

AnnoIntervento
1661Prima codifica della ricetta tramite editto
1713 / 1720Ribadite le regole per combattere nuovi abusi
2001Nascita del Consorzio Mortadella Bologna IGP

Un esempio pionieristico di tutela alimentare storica

L’editto del Cardinale Farnese rappresenta una pietra miliare nella storia della tutela alimentare. Non solo fissava regole produttive precise, ma creava un vero e proprio “marchio di qualità” ante litteram, legato all’identità di Bologna.

Prima ancora che esistessero normative europee o sigilli di Denominazione di Origine, la mortadella era già protetta legalmente. Questo sanciva la sua unicità e il legame inscindibile con il territorio. Il controllo ufficiale, esercitato dalla rigorosa corporazione dei Salaroli, dava autorevolezza e fiducia al prodotto agli occhi dei consumatori.

L’eredità dell’editto: la mortadella oggi fra tradizione e innovazione

Dopo il 1661, successive disposizioni hanno mantenuto e aggiornato la visione del Cardinale Farnese. Oggi la Mortadella Bologna IGP segue un disciplinare ispirato proprio a quell’antica attenzione per ingredienti e processi controllati. Come per altri prodotti tipici italiani, la ricerca dell’eccellenza si riflette nelle rigide discipline dei prodotti DOP e IGP, ad esempio per l’Aceto Balsamico Tradizionale.

Il Consorzio Mortadella Bologna, fondato nel 2001, unisce i produttori più importanti sotto regole comuni che rispettano la tradizione. Il risultato? Un prodotto che è ancora simbolo di qualità e identità culturale.

  • L’originale bando difendeva gusto e reputazione locale.
  • La mortadella moderna segue regole antiche e severe.
  • Ogni fetta racconta secoli di tutela e passione bolognese.

In sintesi

  • L’editto Mortadella Bologna del 1661 è tra le prime leggi di tutela alimentare al mondo.
  • Ha fissato regole precise sulla ricetta e la produzione del celebre salume.
  • Ha ispirato le moderne certificazioni come IGP e DOP.
  • Il controllo dei Salaroli garantiva autenticità e qualità già nel Seicento.
  • Ancora oggi la mortadella segue una tradizione protetta da secoli.

Domande frequenti

Quali erano gli abusi che il Cardinale Farnese voleva prevenire?

Voleva impedire l’uso di carni non suine e budelli scadenti per mantenere alto il livello del prodotto.

Cosa faceva la corporazione dei Salaroli?

Certificava la mortadella realizzata secondo le regole, applicando sigilli di garanzia.

Esistono altri casi storici di editti simili?

Erano rarissimi: quello della mortadella fu tra i primi esempi europei di tutela alimentare.

Come è cambiata la produzione della mortadella dopo il bando?

La qualità è rimasta alta grazie a regole severe, poi arricchite dal disciplinare IGP.

La storia della Mortadella Bologna ci insegna che la passione per il cibo autentico e la tutela della tradizione iniziarono ben prima dell’era moderna. Emilia-Romagna, non a caso, è ancora oggi famosa per le sue eccellenze gastronomiche: scopri altre curiosità culinarie e tradizioni di questa terra speciale. Forse la tua prossima fetta avrà un sapore ancora più speciale, pensando a questa lunga storia!

Alessio Barbieri è un curioso di professione e instancabile esploratore di vicende insolite. Ama scavare negli angoli più nascosti di storia, scienza e cultura popolare, svelando quelle chicche sorprendenti che non sapevi di voler conoscere. Con ironia e passione, accompagna i lettori di Quel che non sapevi in un viaggio sempre nuovo alla scoperta del lato più affascinante e inatteso della conoscenza.
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