Dune mobili di Porto Pino: meraviglia naturale della Sardegna

Silvana Ascione
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Silvana Ascione
Silvana Ascione, attenta osservatrice del quotidiano e narratrice dal sorriso pronto, ha la capacità rara di trasformare piccoli dettagli in grandi scoperte. Su Quel che non...
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Hai mai pensato di trovare un “deserto” nel cuore della Sardegna? Sembra incredibile, ma a pochi passi dal mare esiste uno dei paesaggi più sorprendenti d’Italia: le dune bianche di Porto Pino. Spazzate ogni anno dal vento maestrale, queste dune sembrano onde di sabbia in continuo movimento.

Ma davvero si spostano così tanto, arrivando a 5 metri all’anno? E sono davvero l’unico deserto naturale della Penisola? Preparati a scoprire le curiosità e i miti che rendono questo luogo unico!

Un panorama fuori dal comune: che cosa sono le dune mobili di Porto Pino?

  • Uno spettacolo mozzafiato: Porto Pino si trova sulla costa sud-occidentale della Sardegna. Qui le dune mobili – chiamate anche Is Arenas Biancas – si estendono per più di un chilometro e raggiungono altezze di 30 metri. Se queste meraviglie ti affascinano, potresti essere incuriosito anche dalle suggestive spiagge di quarzo di Is Arutas, altro esempio unico di paesaggio sardo.
  • Un “finto” deserto: Non sono un deserto in senso stretto. Ma la loro distesa bianca, la sabbia sottilissima e la mancanza quasi totale di vegetazione fanno pensare ai paesaggi africani.
  • Un’oasi per flora e fauna: Nonostante l’apparente “vuoto”, queste dune ospitano specie rare di piante adattate a sopravvivere in condizioni estreme.

Questo angolo incontaminato viene spesso descritto come il “grande deserto bianco” d’Italia, anche se – come vedremo – la realtà è un po’ più sfumata.

Perché “mobili”? Il ruolo del vento e del maestrale

  • Motore naturale: Il vero protagonista qui è il maestrale, quel vento impetuoso che soffia da nord-ovest e che, nei mesi più ventosi, modella di continuo la sabbia.
  • Una danza continua: Le dune non sono mai ferme. Vengono spostate e ridisegnate dalle raffiche, tanto che ogni visita offre un panorama leggermente diverso.
  • Ma davvero si muovono 5 metri l’anno? Ecco una delle grandi leggende: non esiste un dato scientifico preciso, perché il movimento delle dune varia molto secondo i venti e le stagioni. L’idea dei “5 metri ogni anno” è suggestiva, ma va presa con le pinze.

Fatto sta che le dune cambiano volto ad ogni stagione, lasciando intravedere la forza della natura e un equilibrio delicatissimo.

Le dune di Porto Pino sono uniche in Italia?

  • No, ma quasi. In Italia esistono altre aree dunali naturali (ad esempio le dune di Piscinas, sempre in Sardegna, o quelle del Parco della Maremma in Toscana). Se desideri scoprire altre meraviglie naturali dell’isola, lasciati sorprendere dal Canyon di Gorropu, uno dei canyon più profondi d’Europa situato proprio nel cuore della Sardegna.
  • Un primato d’impressione: Nessun’altra zona regala però quell’effetto di “deserto africano”, tra silenzi, luce accecante e sabbie bianchissime a perdita d’occhio.

Le dune mobili di Porto Pino sono un vero tesoro per la biodiversità e un esempio raro di ambiente in continuo mutamento. Qui, la natura si mostra in tutta la sua forza e fragilità: una meraviglia che cambia ogni anno, e che va rispettata e protetta.

Lo sapevi che…?

  • Le dune sono visitabili solo in alcuni punti: il resto è area protetta.
  • Il colore quasi abbagliante della sabbia è dovuto a frammenti finissimi di conchiglie e quarzo. In Sardegna, un altro tratto di costa celebre per le sue particolari spiagge di quarzo è la spiaggia di Is Arutas, conosciuta per la “sabbia” che ricorda chicchi di riso traslucidi.
  • Camminare sulle dune regala la strana sensazione di essere in un altro continente, pur restando in Italia.

Se vuoi vivere un’esperienza che pochi possono raccontare, visita Porto Pino fuori stagione: sentirai solo il vento e il tuo respiro, davanti al vero spettacolo delle dune mobili.

Scopri di più: Puoi approfondire l’argomento sulle fonti ufficiali come italia.it, sardegnaturismo.it e lifeinsardegna.com.

Silvana Ascione, attenta osservatrice del quotidiano e narratrice dal sorriso pronto, ha la capacità rara di trasformare piccoli dettagli in grandi scoperte. Su Quel che non sapevi si dedica con passione e ironia a temi come tradizioni popolari, curiosità linguistiche e strane abitudini dal mondo, convinta che ciò che consideriamo ordinario possa rivelarsi straordinario, se solo guardato da un'altra prospettiva.
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