Sotto Chieti la città d’acqua romana di 3000 mq perfettamente conservata

Gaetano Biondi
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Gaetano Biondi
Gaetano è un instancabile esploratore dell'insolito, con una passione per curiosità storiche, misteri quotidiani e aneddoti sorprendenti nascosti tra le pieghe della realtà. Con ironia e...
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Hai mai sentito parlare della città d’acqua romana Chieti e del suo sorprendente sistema di cisterne sotterranee? Sotto questa città abruzzese si nasconde un complesso antico di oltre 3000 metri quadrati, risalente a più di 2000 anni fa. Ciò che stupisce è come questa struttura sia arrivata intatta fino a noi.

Questa enorme “città d’acqua” rappresenta un capolavoro dell’ingegneria romana e offre uno sguardo unico sulla vita e sulla tecnologia di un tempo lontano.



La città d’acqua romana di Chieti: descrizione e importanza

Il complesso sotterraneo di Chieti, noto come la Cisterna delle Terme Romane, è composto da nove camere comunicanti, ognuna lunga circa 60 metri e larga 14 metri. Queste cisterne venivano utilizzate per immagazzinare l’acqua delle antiche terme romane, garantendo un sistema idraulico efficiente e sofisticato.

L’intero sistema copre circa 3000 mq, una superficie simile a mezzo campo da calcio. La loro perfetta conservazione, nonostante i 2000 anni di storia, testimonia la maestria degli ingegneri romani e la straordinaria qualità dei materiali utilizzati. Per approfondire il tema, puoi leggere di più sulle cisterne romane di Chieti.

Struttura e conservazione delle cisterne romane a Chieti

Le cisterne sono strutturate in modo da sopportare la pressione dell’acqua e della terra sovrastante. Ogni parete è rinforzata da nicchie che conferiscono stabilità e resistenza alle camere sotterranee. Questi dettagli costruttivi permettono ancora oggi la perfetta integrità dell’impianto.

  • Camere lunghe 60 metri
  • Larghezza di 14 metri per ogni camera
  • Nove ambienti comunicanti
  • Profondità di circa 10 metri sotto piazza San Giustino
  • Parte della “via Tecta”, un sistema di condutture idriche
CaratteristicaDescrizione
Superficie totale3000 metri quadrati
Numero camere9 camere comunicanti
ProfonditàFino a 10 metri sotto il centro città
EpocaOltre 2000 anni fa (Roma antica)

Come visitare la città d’acqua e il valore culturale

Oggi la città d’acqua romana di Chieti è accessibile attraverso visite guidate organizzate su prenotazione. Questi tour offrono un’esperienza unica per scoprire dal vivo un sistema idraulico perfetto e il patrimonio archeologico sotterraneo di Chieti.

Visitare questo sito significa immergersi nella storia millenaria della città, ammirando la genialità romana e comprendendo l’importanza dell’acqua nella vita quotidiana antica.

In sintesi

  • La città d’acqua romana di Chieti è un complesso ipogeo di 3000 mq, perfettamente conservato.
  • Il sistema idraulico romano aveva un ruolo fondamentale per le terme e la città antica.
  • Le cisterne sono costituite da 9 grandi camere comunicanti, costruite per durare mille anni.
  • Oggi sono visitabili con visite guidate su prenotazione nel centro storico.
  • Questo sito rappresenta un patrimonio storico e culturale di grande rilievo.

Domande frequenti

Come posso visitare le cisterne romane di Chieti?

Le cisterne romane sono visitabili tramite visite guidate su prenotazione organizzate nel centro storico di Chieti.

Ci sono altre città d’acqua romane nascoste in Italia?

Sì, città come Palermo e Napoli ospitano altre strutture idrauliche romane sotterranee simili, come puoi approfondire leggendo delle città romane sommerse nel Golfo di Napoli o del Qanat di Palermo.

Qual è l’importanza delle cisterne romane?

Rappresentano un esempio eccellente di ingegneria idraulica romana, vitali per il funzionamento delle terme e la vita urbana.

Se ti appassiona la storia e l’ingegneria antica, visitare la città d’acqua romana di Chieti può offrirti un’esperienza indimenticabile, immersa nel cuore di una città millenaria.

Gaetano è un instancabile esploratore dell'insolito, con una passione per curiosità storiche, misteri quotidiani e aneddoti sorprendenti nascosti tra le pieghe della realtà. Con ironia e precisione conduce i lettori attraverso storie dimenticate e fatti affascinanti, sempre alla ricerca di ciò che ancora non sappiamo, per regalare al pubblico di Quel che non sapevi una sana dose di stupore e meraviglia.
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