Cicale Periodiche USA: L’Invasione Sonora che Emerge Ogni 13-17 Anni

Silvana Ascione
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Silvana Ascione
Silvana Ascione, attenta osservatrice del quotidiano e narratrice dal sorriso pronto, ha la capacità rara di trasformare piccoli dettagli in grandi scoperte. Su Quel che non...
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Hai mai sentito parlare di un evento naturale così preciso che sembra quasi un fenomeno matematico? Negli Stati Uniti accade qualcosa di straordinario: ogni 13 o 17 anni, come se seguissero un orologio biologico perfettamente sincronizzato, miliardi di cicale emergono contemporaneamente dal sottosuolo creando uno degli spettacoli naturali più impressionanti del pianeta.

Questo esercito sotterraneo non è composto da cicale qualunque. Sono le Magicicada, uniche al mondo per il loro ciclo vitale estremamente lungo e perfettamente coordinato. Mentre le cicale comuni che conosciamo hanno cicli annuali, queste creature americane sono vere maestre della pazienza.

Ma cosa rende questo fenomeno così affascinante? E perché questi insetti hanno sviluppato un comportamento così particolare? Scopriamolo insieme.

Una vita sotterranea di paziente attesa

Immagina di trascorrere fino a 17 anni della tua vita sottoterra al buio, nutrendoti lentamente delle radici degli alberi. È esattamente ciò che fanno le cicale periodiche americane del genere Magicicada. Questi insetti trascorrono la quasi totalità della loro esistenza come ninfe nel sottosuolo, contando pazientemente gli anni prima di emergere.

In realtà esistono sette specie diverse di cicale periodiche negli USA:

  • Quattro specie che seguono un ciclo di 13 anni
  • Tre specie che seguono un ciclo di 17 anni

La cosa più sorprendente? I numeri 13 e 17 sono entrambi numeri primi, una caratteristica che secondo gli scienziati non è affatto casuale. Si pensa che questi cicli si siano evoluti per rendere difficile ai predatori sincronizzare i loro cicli riproduttivi con quelli delle cicale.

Durante il lungo soggiorno sotterraneo, le ninfe scavano tunnel e si nutrono della linfa delle radici degli alberi. Crescono lentamente, contando gli anni attraverso cambiamenti chimici nel loro organismo che rilevano i cicli stagionali delle piante ospiti.

L’emergenza: quando il silenzio diventa assordante

Quando la temperatura del terreno raggiunge circa 18°C in primavera, dopo 13 o 17 anni, avviene qualcosa di straordinario. Come se rispondessero a un segnale invisibile, miliardi di cicale scavano tunnel verso la superficie ed emergono tutte insieme nel giro di poche notti.

Le densità raggiunte sono impressionanti: si possono trovare fino a 370 cicale per metro quadrato. Per farti un’idea più concreta: in alcune zone vengono registrate oltre 1,5 milioni di cicale per ettaro!

Una volta in superficie, le ninfe si arrampicano su alberi, pali, muri o qualsiasi superficie verticale disponibile. Qui avviene la metamorfosi: il loro esoscheletro si apre sulla schiena e ne escono le cicale adulte, con ali trasparenti e occhi rossi caratteristici.

Dopo alcune ore necessarie per l’indurimento dell’esoscheletro, inizia lo spettacolo sonoro. I maschi producono il caratteristico “canto” vibrando membrane speciali chiamate timpali. Il suono collettivo può raggiungere i 90 decibel – paragonabile a una motosega in azione o addirittura a un aereo in decollo nelle vicinanze!

Un concerto assordante con uno scopo preciso

Perché tanto rumore? Il motivo è semplice: i maschi cantano per attirare le femmine e riprodursi. L’intero ciclo di vita adulta dura appena 4-6 settimane ed è interamente dedicato alla riproduzione.

Dopo l’accoppiamento, le femmine incidono sottili fessure nei rami degli alberi dove depongono le uova. Quando queste si schiuderanno, le minuscole ninfe cadranno al suolo, si seppelliranno e inizieranno il lungo ciclo sotterraneo. I genitori, nel frattempo, moriranno poco dopo la riproduzione.

Durante questo breve periodo in superficie, le cicale lasciano un’impronta indelebile nell’ambiente:

  • Alberi e arbusti ricoperti letteralmente di insetti
  • Un tappeto di esoscheletri abbandonati che ricopre il terreno
  • Un concerto ininterrotto che può durare tutto il giorno
  • Innumerevoli fori nel terreno da cui sono emerse

Un fenomeno studiato e monitorato

Gli entomologi americani hanno catalogato i diversi gruppi di cicale in “covate” (in inglese “brood”), numerate da I a XXIII. Ogni covata ha la sua distribuzione geografica e il suo ciclo temporale, che gli scienziati seguono attentamente.

Questo fenomeno è talmente particolare che attira non solo scienziati ma anche turisti da tutto il mondo. Alcune persone organizzano veri e propri “pellegrinaggi” per assistere a queste emergenze massive, paragonabili a eclissi o ad altri eventi naturali rari.

CaratteristicaDettagli
Volume del cantoFino a 90 decibel (come una motosega)
DensitàFino a 370 cicale per metro quadrato
Durata della vita adulta4-6 settimane
Tempo di sviluppo sotterraneo13 o 17 anni (a seconda della specie)

Un impatto ecologico sorprendente

Nonostante il loro aspetto impressionante, le cicale periodiche non sono dannose. Non mordono, non pungono e non trasmettono malattie. Non sono nemmeno distruttive come altri insetti: non divorano le foglie degli alberi e non danneggiano seriamente le colture.

Al contrario, la loro emergenza di massa ha diversi effetti benefici sull’ecosistema:

  • Aerazione del suolo grazie ai tunnel scavati dalle ninfe
  • Potatura naturale degli alberi quando i rami più deboli si spezzano per il peso delle cicale
  • Importante fonte di nutrimento per predatori come uccelli, serpenti e piccoli mammiferi
  • Arricchimento del terreno quando muoiono in massa

Si stima che una singola emergenza di cicale possa immettere nell’ecosistema oltre 20.000 tonnellate di biomassa, un vero e proprio festino per predatori affamati e un importante contributo di azoto e altri elementi nutritivi per il suolo forestale.

Perché solo negli Stati Uniti?

Ti starai chiedendo: perché questo fenomeno accade solo in Nord America? La risposta non è completamente chiara, ma gli scienziati ritengono che l’evoluzione di questi lunghi cicli periodici sia stata possibile grazie alla stabilità climatica delle foreste nordamericane negli ultimi milioni di anni.

Le foreste del Nord America orientale hanno subito meno interruzioni durante le ere glaciali rispetto ad altre regioni del mondo. Questo ha permesso alle cicale di sviluppare strategie evolutive a lungo termine come i cicli di 13 e 17 anni.

Un’altra teoria suggerisce che questi lunghi cicli si siano evoluti come difesa contro i predatori. Emergendo solo ogni 13 o 17 anni, e facendolo in numeri così elevati, le cicale “saziano” letteralmente i predatori, assicurando che alcune sopravvivano per riprodursi.

L’appuntamento con le cicale

Se sei curioso di assistere a questo spettacolo naturale, dovrai pianificare con attenzione. Le diverse covate emergono in anni diversi e in aree geografiche specifiche degli Stati Uniti orientali.

Il fenomeno è particolarmente concentrato in stati come Illinois, Indiana, Kentucky, Maryland, Michigan, Carolina del Nord, Ohio, Pennsylvania, Tennessee, Virginia e Virginia Occidentale.

Sebbene sia raro che le covate da 13 e 17 anni si sovrappongano, quando accade crea un evento ancora più spettacolare. L’ultima sovrapposizione significativa è avvenuta nel 2024, quando due importanti covate sono emerse contemporaneamente in alcuni Stati americani.

Questo fenomeno naturale ci ricorda quanto possa essere straordinaria e matematicamente precisa la natura. La prossima volta che senti il canto delle cicale in estate, pensa ai loro cugini americani che attendono pazientemente sotto terra, contando gli anni prima di emergere tutti insieme in uno degli spettacoli naturali più sincronizzati e impressionanti del pianeta.

Silvana Ascione, attenta osservatrice del quotidiano e narratrice dal sorriso pronto, ha la capacità rara di trasformare piccoli dettagli in grandi scoperte. Su Quel che non sapevi si dedica con passione e ironia a temi come tradizioni popolari, curiosità linguistiche e strane abitudini dal mondo, convinta che ciò che consideriamo ordinario possa rivelarsi straordinario, se solo guardato da un'altra prospettiva.
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