Canali di Bologna: storia, curiosità e percorsi della Venezia sotterranea

Maria Salvatori
Di
Maria Salvatori
Maria Salvatori è una curiosa esploratrice di storie insolite e fatti dimenticati, sempre pronta a stupirsi e stupire. Con una passione speciale per aneddoti storici e...
leggi in 5 minuti


Hai mai passeggiato per Bologna senza sapere che, proprio sotto i tuoi piedi, si estende una rete di canali segreti di Bologna risalenti al Medioevo? È davvero sorprendente pensare che sotto l’asfalto e i portici esista una sorta di “Venezia segreta”, silenziosa e in gran parte invisibile alla vita di superficie. Un’incredibile scoperta, che accomuna Bologna ad altre meraviglie sotterranee italiane rimaste spesso segrete nei secoli.

Questa straordinaria rete di canali sotterranei è stata per secoli il motore nascosto dell’economia cittadina, tra industria, trasporti e vita quotidiana. Eppure, molti bolognesi e visitatori non ne conoscono nemmeno l’esistenza!



Cosa sono i canali segreti di Bologna?

I canali segreti di Bologna sono antichi corsi d’acqua artificiali, costruiti dal XII secolo per portare ricchezza e progresso in città. All’epoca, Bologna era punteggiata da chilometri di canali, paragonati per importanza a quelli di Venezia—da qui il celebre soprannome di Venezia segreta. Questa capacità ingegneristica e la storia nascosta della città riflettono il carattere originale dell’Emilia-Romagna, terra ricca di misteri, curiosità e segreti medievali tuttora da scoprire.

Nome CanaleEpocaAncora visibile?
Canale di Reno1191Sì, in parte
Canale di SavenaMedioevoSì, pochissimo
Canale NavileMedioevoSì, in periferia

Questi canali erano vere “autostrade d’acqua”, create con fatica, ingegno e una visione moderna già otto secoli fa.

Funzioni storiche e sviluppo dei canali sotterranei di Bologna

Ma a cosa servivano davvero questi canali sotterranei di Bologna? Le loro funzioni erano molteplici:

  • Energia per i mulini: i canali azionavano pale idrauliche che permettevano la molitura dei cereali.
  • Trasporti e commercio: le barche trasportavano merci e materie prime in tutta la città.
  • Irrigazione e pulizia: l’acqua serviva per irrigare i campi e pulire le strade.
  • Sicurezza: contribuivano anche alla difesa e alla pulizia urbana.

Tutto questo grazie a una brillante sfruttamento della pendenza naturale del terreno, passando da quasi 80 a 40 metri sopra il livello del mare: l’acqua scorreva veloce, trascinando con sé energia e opportunità.

Esplora la Bologna nascosta oggi

Molti tratti dei canali sono stati coperti o sotterrati con la modernizzazione, ma Bologna conserva ancora alcuni affacci segreti e suggestivi. Sei curioso di scoprire cosa resta della “Venezia segreta”? Oltre al fascino sotterraneo, la città offre scorci unici come il portico di San Luca, il più lungo del mondo, perfetto per chi ama percorrere Bologna a piedi tra storia e panorami.

  • La finestra di via Piella: un vero balconcino sulla “piccola Venezia” di oggi.
  • Il Canale delle Moline, visibile tra via delle Moline e via Capo di Lucca.
  • I resti del Canale Navile, raggiungibili nella zona nord città e periferia.
  • Percorsi guidati a tema storico che svelano angoli nascosti e aneddoti affascinanti.

Con un po’ di attenzione e curiosità, puoi scorgere il cuore d’acqua che pulsa ancora sotto le strade della città!

In sintesi

  • I canali segreti di Bologna esistono da oltre otto secoli.
  • Costituivano una vera “Venezia segreta” per trasporti e industrie.
  • Alcune parti sono ancora visitabili oggi, soprattutto in centro e Nord città.
  • Questi canali raccontano la storia nascosta e incredibile della città.

Domande frequenti

Quali sono i canali principali ancora visibili a Bologna?

I principali canali visibili oggi sono: Reno (via Piella), Moline, Navile, e alcune tracce del Savena.

Come venivano utilizzati i canali durante il Medioevo?

I canali erano usati per mulini, trasporti interni, irrigazione, pulizia e come difese naturali.

È possibile visitare i canali segreti di Bologna?

Sì! Esistono tour guidati e punti d’affaccio, specialmente nel centro storico e in via Piella.

Scoprire i canali segreti di Bologna è come viaggiare indietro nel tempo: ti apre uno sguardo inedito sulla città, tra storia, ingegno e tantissima bellezza nascosta sotto i tuoi passi.

Maria Salvatori è una curiosa esploratrice di storie insolite e fatti dimenticati, sempre pronta a stupirsi e stupire. Con una passione speciale per aneddoti storici e piccole grandi curiosità quotidiane, ama portare alla luce ciò che molti ignorano e condividere con ironia e leggerezza tutto "quel che non sapevi".
1 commento