Canale Candiano a Ravenna: la via d’acqua del ‘700 per il mare Adriatico

Rita Guida
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Rita Guida
Rita è una cercatrice di tracce nascoste e dettagli sfuggiti ai più, scrive di storia, curiosità culturali e stranezze del mondo contemporaneo con un mix irresistibile...
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Hai mai pensato a come una città portuale storica come Ravenna potesse trovarsi a 10 km dal mare? Il Canale Candiano è la risposta a questa curiosità geografica: fu scavato nel XVIII secolo proprio per riconnettere Ravenna al mare Adriatico, lontano ormai a causa di mutamenti naturali.

Questa sorprendente via d’acqua non è solo un’opera ingegneristica, ma una vera e propria rinascita economica e sociale per la città, che rischiava di perdere il suo ruolo strategico nel commercio marittimo. Per un approfondimento su opere simili in Italia, puoi leggere anche la storia dei Canali di Bologna, un altro esempio di infrastruttura idraulica storica di grande rilievo.



La storia e le motivazioni dello scavo del Canale Candiano

Nel XVIII secolo, sotto il pontificato di papa Clemente XII, noto come Lorenzo Corsini, la città di Ravenna affrontò una grande sfida: il mare Adriatico si era allontanato di circa 8-10 km. A causa di fenomeni naturali e mutamenti idrografici, la città rischiava di diventare un luogo senza sbocco marittimo.

Per risolvere questo problema, tra il 1733 e il 1739, fu scavato il Canale Candiano, originariamente chiamato Canale Corsini in onore del papa. Questo canale collegava direttamente Ravenna al mare, aprendo una via d’acqua vitale per il commercio e la navigazione.

La costruzione fu parte di un ampio progetto idraulico che includeva anche la deviazione dei fiumi Montone e Ronco per migliorare la navigabilità e il deflusso delle acque, mostrando una grande ingegneria dell’epoca.

L’impatto economico e sociale del Canale Candiano

Il canale rappresentò una svolta per Ravenna. Infatti, prima della sua realizzazione, il sistema di canali collegava ancora la città al mare, ma era insufficiente ed era ormai interrato, rendendo difficile la navigazione commerciale.

Con la nuova via d’acqua, Ravenna poté riprendere il suo ruolo di porto strategico lungo l’Adriatico. Questo stimolò un aumento del commercio, favorì le attività portuali e promosse la rinascita economica della città. Per capire meglio il valore storico-industriale di infrastrutture marittime italiane simili, puoi consultare l’articolo sull’Arsenale di Venezia.

  • Migliorò il trasporto di merci e persone.
  • Favorì lo sviluppo di infrastrutture portuali e cantieri.
  • Consolidò Ravenna come centro commerciale e logistico.

Evoluzione e modifiche nel tempo del Canale Candiano

Nel corso del XIX secolo, il Canale Candiano subì modifiche importanti per migliorarne la navigabilità. Il cardinale Agostino Rivarola raddrizzò alcune curve e costruì una strada di alaggio parallela, facilitando ulteriormente le operazioni portuali.

La denominazione “Candiano” richiama antiche radici medievali e romane, creando un legame storico affettivo con la zona portuale di Ravenna. Oggi il canale mantiene ancora un ruolo fondamentale nelle attività marittime della città.

PeriodoModifiche principali
1733-1739Scavo del Canale Candiano originale
XIX secoloRaddrizzamento curve, costruzione strada di alaggio
OggiUso per attività portuali moderne e turistico-ricreative

In sintesi

  • Il Canale Candiano fu scavato nel XVIII secolo per riconnettere Ravenna al mare Adriatico, distante fino a 10 km.
  • Rappresentò un’importante rinascita economica, evitando l’isolamento della città.
  • Fu parte di un complesso progetto idraulico con deviazioni fluviali.
  • Il canale fu migliorato nel XIX secolo per facilitare la navigazione.
  • Ancora oggi è un simbolo storico e funzionale per Ravenna.

Domande frequenti

Quali sono stati i principali ostacoli durante la costruzione del Canale Candiano?

Le difficoltà riguardarono la gestione delle acque e la deviazione dei fiumi vicini, oltre alla tecnologia limitata del XVIII secolo.

Come ha influenzato il Canale Candiano lo sviluppo economico di Ravenna?

Ha permesso di ripristinare il porto, aumentando il commercio e favorendo nuove attività economiche.

Esistono altre vie d’acqua simili al Canale Candiano in altre città italiane?

Sì, molte città costiere hanno progettato canali per migliorare l’accesso al mare, come Venezia e Livorno.

Conclusione

Il Canale Candiano è un esempio affascinante di come l’ingegno umano possa trasformare il territorio per garantire la prosperità. Ora tocca a te scoprire questa parte di storia e ammirare da vicino questa via d’acqua che ha ridato vita a Ravenna.

Rita è una cercatrice di tracce nascoste e dettagli sfuggiti ai più, scrive di storia, curiosità culturali e stranezze del mondo contemporaneo con un mix irresistibile di ironia e rigore. Su Quel che non sapevi propone articoli che sorprendono e incuriosiscono, decisa a sfatare luoghi comuni e stimolare la voglia di approfondire, perché alla fine, dice lei, ciò che impariamo per caso è spesso quello che ci resta più impresso.
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