Hai mai camminato per le strade di una città e ti sei sentito catapultato dentro una storia a fumetti? A Bruxelles questo succede davvero: la capitale belga ti sorprende con oltre 60 murales giganti dedicati agli eroi dei fumetti più amati. Ti fa venire voglia di fermarti a ogni angolo, scoprire un nuovo volto dipinto e – perché no – scattare una foto da condividere!
Bruxelles non solo celebra i suoi fumetti più celebri come Tintin e i Puffi, ma ha trasformato le sue strade in un vero museo a cielo aperto. Un’iniziativa unica chiamata Comic Strip Route, che attira migliaia di appassionati da tutto il mondo e fa riscoprire la città attraverso un percorso artistico urbano insospettabile.
Bruxelles, capitale del fumetto
Se pensi al Belgio, probabilmente ti vengono in mente cioccolato e birra. Ma lo sapevi che questo piccolo paese ha dato i natali ad alcuni dei personaggi più iconici del fumetto mondiale? Qui sono nati Hergé, il creatore di Tintin, e Peyo, il papà dei Puffi. E a Bruxelles, la passione per le “bande dessinée” – i fumetti franco-belgi – si respira a ogni angolo.
- Il Parcours BD è il percorso ufficiale che collega oltre 60 murales, ognuno dedicato a una saga a fumetti differente.
- Tintin, Milù, i Puffi… ma anche Lucky Luke, Gaston Lagaffe e molti altri ti osservano dai muri delle case e delle stazioni.
- La città è così orgogliosa dei suoi “eroi disegnati”, da averne fatto un vero progetto culturale.
Questo progetto coinvolge artisti di strada, enti pubblici e cittadini. Il risultato? Interi quartieri trasformati in pagine a colori, con dettagli che sorprendono a ogni visita.
I murales imperdibili: Tintin, Puffi e oltre
Lungo il percorso ti imbatti in opere monumentali. Vuoi sapere quali sono davvero imperdibili?
- Il murale più grande dedicato a Tintin si trova nella stazione di Stockel: una vera celebrazione del giovane reporter e dei suoi amici.
- I Puffi, con il loro caratteristico colore azzurro, sono ritratti in scene piene di humor e tenerezza, amate da grandi e piccini.
- Non solo classici: ci sono murales recenti ispirati a nuovi fumetti come “Les Carnets de Cerise”.
Ogni murale è pensato come un “invito alla scoperta”: i bambini rimangono a bocca aperta, mentre gli adulti recuperano un po’ di quella magia dimenticata.
Un museo a cielo aperto (ma gratuito!)
Il bello di questo progetto? Non serve pagare il biglietto! La Comic Strip Route è accessibile a tutti: basta una mappa (o anche solo curiosità) e voglia di passeggiare.
- Il percorso si snoda tra il centro e i quartieri periferici: puoi vedere i murales più famosi in poche ore o decidere di esplorare angoli meno noti.
- Ogni murale racconta una storia, valorizza edifici anonimi e porta colore dove non te lo aspetti.
- Per i più appassionati esistono tour guidati che svelano aneddoti, segreti e retroscena dei fumetti.
Inoltre, Bruxelles continua ad arricchire il proprio “museo all’aperto”: nuovi personaggi, nuovi artisti, nuovi modi di vivere la città. È un viaggio che si rinnova ogni volta!
Perché l’arte urbana dei fumetti conquista (e unisce) grandi e piccoli
Quello che rende questa iniziativa davvero sorprendente è l’impatto culturale e sociale. Non capita spesso di vedere l’arte del fumetto – spesso considerata “per bambini” – farsi spazio con orgoglio nello scenario urbano adulto.
- I fumetti sono eroi senza tempo: uniscono generazioni diverse grazie a storie universali.
- Murales così grandi cambiano la percezione dello spazio pubblico, rendendo ogni angolo parte di una narrazione collettiva.
- E i protagonisti? Tintin e i Puffi sono amati anche in Italia, a conferma che la creatività belga ha lasciato il segno ovunque.
Se ti capita di visitare Bruxelles, concediti una passeggiata tra questi capolavori murali. Scopri la città con occhi diversi – e condividi la magia: a volte basta una foto (o un fumetto dipinto su un muro) per sentirsi di nuovo bambini.
Ma davvero nessuno aveva pensato di tappezzare una città intera coi murales dei fumetti? Tipo, anche i romani usavano il basalto per fare roba che dura, ma qui hanno messo arte ovunque, pazzesco!
Ma questi murales quanto resistono col freddo e la pioggia che c’è là? Mi sembra una roba incredibile, vorrei vedere se reggono pure col tempo che cambia sempre!
Che meraviglia vedere una città che diventa colorata e allegra grazie ai fumetti, mi hai fatto venire voglia di partire subito per Bruxelles!
Bella iniziativa questa dei murales, rende la città più viva e interessante. Però chissà se queste opere reggono bene con tutta la pioggia e il tempo pazzo che c’è adesso. Sarebbe un peccato vederle rovinarsi dopo pochi anni. Comunque se passo a Bruxelles una foto la faccio sicuro.
Boh, bella idea i murales, ma secondo me tutto sto entusiasmo per dei cartoni sui muri è un po’ esagerato, eh.
Ma che figata Bruxelles con tutti sti murales dei fumetti! Sta roba fa capire quanto l’arte possa unire la gente e colorare la città. Sarebbe bello vedere pure da noi iniziative così grosse!
Bello l’effetto che questi murales danno alla città, sicuramente portano tanta vita e curiosità. Però mi chiedo se un progetto del genere possa stare in piedi in altre città, soprattutto quando ci sono costi da coprire. Sarebbe interessante capire se davvero si può replicare su larga scala, senza che diventi solo una cosa da foto per turisti.