Anfiteatro romano di Lucca: la piazza abitata che racconta duemila anni

Silvana Ascione
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Silvana Ascione
Silvana Ascione, attenta osservatrice del quotidiano e narratrice dal sorriso pronto, ha la capacità rara di trasformare piccoli dettagli in grandi scoperte. Su Quel che non...
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Hai mai visitato Lucca e camminato nella Piazza dell’Anfiteatro? Forse non sai che questa splendida piazza nasce dall’unico anfiteatro romano Lucca trasformato in piazza abitativa e usato, senza interruzioni, dal II secolo d.C. fino a oggi. Una curiosità che rende unico il cuore storico della città!

Ma come è possibile che un monumento nato per giochi gladiatori sia oggi il salotto vibrante di una città toscana?

Scoprilo con me, tra storia, curiosità urbanistiche e piccoli segreti di un luogo magico.

Storia e trasformazioni dell’anfiteatro romano di Lucca

L’anfiteatro fu costruito tra il I e il II secolo d.C., fuori dalle mura antiche di Lucca, vicino alla porta nord della città. Era pensato per ospitare spettacoli e giochi, con una capienza di circa diecimila spettatori. Oggi è facile abbinare la visita a quella delle mura di Lucca, affascinanti e percorribili interamente a piedi.

Dopo la fine dell’Impero Romano, la struttura cadde in rovina: fu utilizzata come fortezza durante le invasioni, poi come cava di materiali da costruzione nel Medioevo. Ma il vero colpo di scena avviene nei secoli successivi: le rovine dell’anfiteatro diventano la base per una nuova urbanizzazione.

  • Costruzione originaria: due ordini di 55 arcate su pilastri
  • Utilizzo come fortino, poi “grotte” medievali
  • Progressiva nascita di case sulle gradinate
EpocaUtilizzo principale
Età RomanaSpettacoli e giochi
Alto MedioevoFortezza militare
Basso MedioevoCava materiali
Età modernaPiazza abitativa

Le caratteristiche uniche della Piazza dell’Anfiteatro

Ciò che rende davvero speciale questa piazza è la sua inconfondibile forma ellittica: le case e i palazzi che ti circondano sono costruiti esattamente dove sorgevano le antiche gradinate.

Oggi, vi si affacciano circa 40 edifici che seguono fedelmente il profilo dell’antico anfiteatro, ospitando abitazioni, negozi, bar e ristoranti. L’atmosfera è unica: passeggiando, puoi ancora vedere tracce delle vecchie arcate e renderti conto di quanto sia stato rispettato il perimetro originario.

  • Quattro porte simmetriche danno accesso alla piazza
  • Al centro, una croce segna l’incrocio degli accessi principali
  • L’area interna fu liberata nell’Ottocento dall’architetto Nottolini

Perché è un esempio unico di riuso storico

La Piazza dell’Anfiteatro di Lucca rappresenta una rara fusione tra riuso storico e urbanistica viva. Qui abiti “dentro” la storia: ogni casa, negozio e bottega contribuisce a mantenere attivo uno spazio plasmato nei secoli. Questo fenomeno trova pochi confronti, e si può affiancare al misterioso fascino delle città perdute o trasformate nel tempo, testimonianze di resilienza e adattamento urbano.

Il suo utilizzo mai interrotto, l’armonia tra antico e moderno, e il rispetto della memoria urbana hanno fatto di questo luogo un simbolo cittadino e internazionale.

  • L’unico esempio mondiale di anfiteatro abitato in continuità
  • Testimonianza di resilienza architettonica
  • Luogo vissuto e non semplice attrazione turistica

In sintesi

  • L’anfiteatro romano di Lucca è unico al mondo, trasformato in piazza abitativa ancora viva.
  • La sua forma ellittica originale resta perfettamente leggibile grazie agli edifici.
  • Ospita circa 40 case e diversi locali pubblici.
  • È esempio eccezionale di riuso storico e urbanistica sostenibile.
  • Rappresenta il cuore sociale e culturale di Lucca.

Domande frequenti

Qual è la particolarità dell’anfiteatro romano di Lucca?

È l’unico anfiteatro romano al mondo trasformato in piazza abitativa e usato senza interruzioni dal II secolo d.C.

Quante case sorgono oggi sulla Piazza dell’Anfiteatro?

Circa 40 tra abitazioni private, negozi e locali pubblici seguono la forma ellittica della piazza.

Come si accede alla piazza?

Attraverso quattro porte disposte in modo simmetrico lungo l’ellisse originaria dell’anfiteatro.

Chi è l’architetto responsabile dell’attuale forma della piazza?

Lorenzo Nottolini, che nell’Ottocento liberò l’arena interna trasformandola in piazza pubblica.

Conclusione

La prossima volta che passerai da Lucca, fermati in Piazza dell’Anfiteatro: respira la storia, osserva le case e lasciati sorprendere da questo esempio straordinario di passato che diventa presente.

Silvana Ascione, attenta osservatrice del quotidiano e narratrice dal sorriso pronto, ha la capacità rara di trasformare piccoli dettagli in grandi scoperte. Su Quel che non sapevi si dedica con passione e ironia a temi come tradizioni popolari, curiosità linguistiche e strane abitudini dal mondo, convinta che ciò che consideriamo ordinario possa rivelarsi straordinario, se solo guardato da un'altra prospettiva.
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