Anfiteatro Romano di Lecce: storia e riscoperta sotto piazza Sant’Oronzo

Rita Guida
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Rita Guida
Rita è una cercatrice di tracce nascoste e dettagli sfuggiti ai più, scrive di storia, curiosità culturali e stranezze del mondo contemporaneo con un mix irresistibile...
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Lo sapevi che l’Anfiteatro Romano di Lecce è rimasto nascosto sotto la piazza principale per secoli, fino a una scoperta casuale nel 1901? Questa storia unica mostra quanto il passato possa celarsi sotto i nostri piedi, anche nei luoghi più popolari come la centrale piazza Sant’Oronzo. Un esempio simile si trova anche nella piazza dell’Anfiteatro romano di Lucca, dove la storia millenaria è letteralmente incastonata nella vita quotidiana della città. Ma come è stato possibile che un monumento così grande sia rimasto invisibile così a lungo?

Scopriamo insieme la storia sommersa di uno dei tesori più sorprendenti del Salento, tra scavi archeologici, domande senza tempo e la passione di studiosi determinati. L’Italia è ricca di meraviglie sotterranee e città nascoste che riemergono dopo secoli di silenzio.



La storia nascosta di piazza Sant’Oronzo

Lecce, conosciuta per il suo barocco, nasconde un segreto ancora più antico. Dove oggi passeggiano cittadini e turisti, per centinaia di anni si trovava l’arena dell’Anfiteatro Romano di Lecce, costruito tra il I e il II secolo d.C., forse per volontà di Augusto.

  • L’anfiteatro poteva ospitare migliaia di spettatori per giochi, cacce e spettacoli pubblici.
  • Col passare dei secoli, fu lentamente ricoperto da sedimenti e nuove costruzioni.
  • La piazza e i palazzi storici sorsero letteralmente sopra le sue rovine.

Una storia nascosta, sotto gli occhi di tutti ma sepolta fino all’inizio del Novecento.

La riscoperta: gli scavi archeologici di Lecce

Nel 1901, durante i lavori per la costruzione della Banca d’Italia, le fondamenta incontrarono i primi resti inaspettati. Storie di scoperte inattese non sono rare: anche a Pisa è stato ritrovato un intero porto romano durante lavori moderni, come raccontato nell’articolo dedicato alle navi romane perfettamente conservate sotto il fango. L’archeologo salentino Cosimo De Giorgi fu il primo ad avviare scavi strutturati, comprendendo subito l’enorme valore della scoperta.

  • Gli scavi durarono decenni, dal 1900 al 1940.
  • Solo una parte dell’anfiteatro fu liberata dai detriti, il resto rimase sotto la piazza.
  • La scoperta cambiò per sempre la storia archeologica di Lecce.

Oggi, l’anfiteatro è un simbolo di identità culturale per l’intera regione.

Cosa puoi vedere: l’anfiteatro oggi

Visitando piazza Sant’Oronzo, noterai subito le arcate, la cavea e una porzione dell’arena. Tuttavia, gran parte della struttura rimane ancora nascosta sotto le fondamenta della città moderna.

Parte dell’Anfiteatro Stato attuale
Arena e gradinate principali Visibili in piazza
Restante struttura (tribune, accessi, muri esterni) Ancora nascosta sotto piazza ed edifici

La scelta di non dissotterrare tutto si deve sia alla tutela del centro storico che all’impossibilità tecnica di demolire interi isolati. Così, quello che vedi oggi è solo una fetta del glorioso passato romano di Lecce.

In sintesi

  • L’Anfiteatro Romano di Lecce era completamente nascosto fino al 1901.
  • La sua riscoperta fu casuale durante lavori edilizi in piazza Sant’Oronzo.
  • Solo un terzo della struttura è oggi visibile: il resto è ancora sepolto.
  • Rappresenta un esempio straordinario di storia “sotto i nostri piedi”.
  • Ammirare l’anfiteatro significa riscoprire l’identità profonda della città.

Domande frequenti

Come fu scoperto l’Anfiteatro Romano di Lecce?

Fu trovato per caso nel 1901, durante i lavori per la Banca d’Italia nella piazza centrale.

Quanto dell’anfiteatro si può vedere oggi?

Circa un terzo: la parte restante è ancora nascosta sotto edifici moderni.

Chi era Cosimo De Giorgi e che ruolo ebbe nella scoperta?

Cosimo De Giorgi fu l’archeologo che promosse i primi scavi e la valorizzazione del sito.

Perché l’anfiteatro è rimasto nascosto per tanto tempo?

Col tempo fu ricoperto da terra e costruzioni; la piazza venne edificata sopra.

L’Anfiteatro Romano di Lecce è la prova che le meraviglie della storia non sono sempre dove te le aspetti. La prossima volta che cammini in una piazza, ricorda: qualcosa di straordinario potrebbe ancora dormire sotto i tuoi piedi.

Rita è una cercatrice di tracce nascoste e dettagli sfuggiti ai più, scrive di storia, curiosità culturali e stranezze del mondo contemporaneo con un mix irresistibile di ironia e rigore. Su Quel che non sapevi propone articoli che sorprendono e incuriosiscono, decisa a sfatare luoghi comuni e stimolare la voglia di approfondire, perché alla fine, dice lei, ciò che impariamo per caso è spesso quello che ci resta più impresso.
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